Grande guerra

La Grande Guerra rappresenta uno snodo fondamentale della storia del XX secolo. Per quanto riguarda il nostro Paese, ritenuta allora da molti come l’atto conclusivo della lunga fase risorgimentale, la guerra per molti italiani fu anche l’occasione per confrontarsi col tema dello Stato unitario. Per i soldati di tutti i fronti, però, è soprattutto una lotta quotidiana per la sopravvivenza, mentre per i governi diventa un’occasione per cercare consenso nelle vittorie. Il difficile andamento del conflitto spinse però tutti gli Stati a cercare l’appoggio di soldati e cittadini attraverso forme di propaganda sempre più sofisticate.

Lettere dal fronte
(Enrico Bacchetti)
La guerra, la vita di trincea, i periodi nella retroguardia raccontati a familiari o amici. Attraverso alcune lettere, copie di originali, di un soldato bellunese impegnato sulle nostre montagne, gli alunni saranno sollecitati e guidati a ricostruire vicende, situazioni, esperienze di un soldato del primo conflitto mondiale. Un modo per comprendere come la guerra non sia solo l’uso delle armi, ma come comporti tutta una serie di impegni e obblighi cui i soldati non si possono sottrarre.
(terza media; durata 2 h)

Propaganda e guerra psicologica
(Enrico Bacchetti)
Il ruolo e l’importanza della propaganda nel corso dei conflitti, attuata non solo nei confronti dei civili ma anche verso i militari al fronte. Attraverso una serie di documenti del primo conflitto mondiale prodotti tanto dall’esercito italiano quanto dagli eserciti di altre nazioni belligeranti, gli alunni sono guidati a riconoscere modi e forme della propaganda e coglierne la funzione di strumento di pressione sulle coscienze.
(terza media; durata 2 h)

La Grande guerra. Conflitto e vita quotidiana nel bellunese
(Enrico Bacchetti)
Un percorso per immagini per conoscere la realtà della Grande guerra nel territorio bellunese, in particolare durante il lungo e durissimo “an de la fan”: dalla vita di trincea al lavoro dei civili, dal problema dell’alimentazione al tema del profugato.
(scuole elementari; durata 1-1½ h)

L’arma più potente. L’uso della propaganda nella Grande guerra
(Enrico Bacchetti)
Nel corso del primo conflitto mondiale e sin dai primi mesi, la propaganda divenne uno degli strumenti più potenti attraverso cui i governi e gli stati maggiori degli eserciti si rivolgevano all’opinione pubblica, ai militari, ai popoli degli Stati nemici. Saper colpire l’immaginario delle persone, si era capito, diventava strumento principe per condurre la guerra. La lezione intende far conoscere agli studenti la propaganda nei paesi coinvolti nel conflitto per comprendere come, ancor oggi, in molti casi il potere e chi lo detiene parla e si rivolge ai cittadini con slogan che poco hanno a che vedere con la realtà dei fatti.
(terza media, scuole superiori; durata 2 h)