La scomparsa di Giorgio Granzotto

giorgio_4L’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea porge l’ultimo saluto a Giorgio Granzotto.

Nato a Belluno il 13 agosto 1928, figlio del socialista Decimo Granzotto, capo partigiano col nome di battaglia Rudy e primo sindaco di Belluno al termine della seconda guerra mondiale, Giorgio partecipa ancora ragazzo alla lotta di Liberazione nella Belluno occupata dalle truppe tedesche. Iscritto dal 1945 al Partito socialista italiano, diventa segretario della federazione giovanile nel 1946 e segretario provinciale del partito

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Giorgio Granzotto, primo da sinistra, col mitra in mano, a Belluno nei giorni della Liberazione

nel 1950. Nel 1964 è eletto segretario provinciale del Partito socialista italiano di unità proletaria (Psiup) dopo la sua costituzione. Avvocato, è stato anche sindaco di Feltre dal 1976 al 1978, consigliere provinciale dal 1960 al 1964 e consigliere comunale di Belluno dal 1979 al 1983. Eletto deputato nelle liste del Psiup nel 1968, dopo lo scioglimento di quel partito confluisce nel partito comunista italiano divenendone senatore nel 1979. Dopo il 1983, lasciato l’impegno nel campo della politica attiva, partecipa alla vita di diverse associazioni culturali e di volontariato, ricoprendo la carica di presidente provinciale dell’Università popolare dell’Auser e dell’Anpi.

Iscritto all’Isbrec, ha fatto parte del suo Direttivo per diversi anni. Combattivo fino alla fine, di lui rimane il ricordo di un uomo retto e di saldi principi. La sua scomparsa ci lascia tutti più poveri. L’Istituto si stringe alla famiglia nel dolore e nel ricordo.