Archivio mensile:Marzo 2024

Dedicato a Ferruccio

A sei anni dalla scomparsa di Ferruccio Vendramini, figura di grande rilievo della cultura e della ricerca storica del Bellunese nonché direttore per circa vent’anni ed infine presidente onorario dell’Isbrec, l’Istituto storico bellunese della Resistenza e dell’età contemporanea, assieme a Archivio storico del Comune di Belluno, Fondazione Società Bellunese, Anpi, Ass. Amici dell’Archivio storico di Belluno, Feltre e Cadore, Cgil e Spi-Cgil di Belluno, organizza un incontro dedicato alla sua memoria che si terrà venerdì 5 aprile alle ore 18.00 a Belluno presso la sala “Bianchi” in viale Fantuzzi, 11.

Nel corso dell’incontro verrà presentato il volume Tra storia, società e cultura. Saggi in ricordo di Ferruccio Vendramini, curato da Enrico Bacchetti e Franca Cosmai che raccoglie 25 saggi di altrettanti storici e studiosi che ebbero modo di condividere percorsi di ricerca con Ferruccio.

Dopo i saluti delle autorità, interverrà Marco Borghi (storico, Iveser) che parlerà del volume. Seguiranno gli interventi dei curatori e degli autori del libro e degli amici che vorranno così ricordarlo e onorarlo. La serata sarà allietata dalle note proposte da Nelso Salton e Sandro Del Duca, sicuri che ciò avrebbe fatto piacere a Ferruccio, grande appassionato di musica.

L’incontro, ad ingresso libero, si svolge grazie alla collaborazione del Comune di Belluno e vanta il patrocinio dei Comuni di Ponte nelle Alpi e Longarone e della Provincia di Belluno.

Maggiori informazioni sul volume a questo link.

Il coraggio e la passione

Martedì 26 marzo, alle ore 09.30, per il terzo incontro del format “Conversazioni con gli autori” II stagione, l’Archivio centrale dello Stato organizza la presentazione del libro Il coraggio e la passione. Partigiani e patrioti riconosciuti nel Bellunese e militari bellunesi riconosciuti partigiani all’estero (Isbrec, 2023) a cura di Franco Comin e Silvia Comin con la direzione scientifica di Enrico Bacchetti, Diego Cason, Adriana Lotto.

L’incontro si terrà presso la Sala Convegni dell’Archivio Centrale dello Stato, piazzale degli Archivi, 27, a Roma.

Frutto di cinque anni di ricerca, il libro, basato sulle ricerche effettuate dagli autori sul fondo Ricompart dell’ACS, raccoglie 5063 schede che illustrano l’attività di partigiani e patrioti che operarono in provincia di Belluno nonché le gesta dei bellunesi impegnati nella lotta al nazi-fascismo all’estero. Il volume è stato pubblicato con il patrocinio di diversi enti e istituzioni, tra cui l’Archivio Centrale dello Stato.

Intervengono
Franco Comin, curatore
Silvia Comin, curatrice
Diego Cason, presidente dell’Isbrec
Adriana Lotto, membro del direttivo dell’Isbrec
Enrico Bacchetti, direttore dell’Isbrec
Gino Sperandio, presidente dell’Anpi provinciale di Belluno
Michela Micocci, autrice del docufilm “Il corpo e il nom”

Modera:
Gaetano Petraglia, funzionario archivista ACS, responsabile del fondo Ricompart

Al termine della presentazione del volume, per l’80° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, seguirà la proiezione del docu-film “Il corpo e il nome – gli ignoti delle Fosse ardeatine”, nato da un’idea della ricercatrice Michela Micocci, per la regia di Daniele Cini, con la collaborazione del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti-Ministero della Difesa, dell’Anfim (Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri) e del Museo della Liberazione.

Il coraggio e la passione

Nel quadro delle commemorazioni dei dieci partigiani impiccati al Bosco delle Castagne (10 marzo 1945) e dei quattro partigiani impiccati a Belluno in piazza dei Martiri (17 marzo 1945), Isbrec, Comune di Belluno e Anpi Belluno organizzano la presentazione del libro Il coraggio e la passione. Partigiani e patrioti riconosciuti nel Bellunese e militari bellunesi riconosciuti partigiani all’estero curato da Franco Comin e Silvia Comin con la direzione scientifica di Enrico Bacchetti, Diego Cason e Adriana Lotto (Isbrec 2023).

L’incontro si terrà sabato 16 marzo a Belluno, presso la sala “Bianchi” in viale Fantuzzi 11 alle ore 18.00 e, dopo i saluti istituzionali portati dal dott. Luciano Bassi, Presidente del Consiglio comunale di Belluno, vedrà la partecipazione e gli interventi di curatori e coordinatori del progetto.

La cittadinanza è invitata

Il libro: frutto di cinque anni di ricerca, il libro raccoglie oltre 5000 schede che illustrano l’attività di partigiani e patrioti che operarono in provincia di Belluno e di bellunesi che presero parte alla lotta al nazi-fascismo all’estero. Al termine del secondo conflitto mondiale, quanti si impegnarono nella lotta di liberazione poterono fare richiesta di riconoscimento allo Stato italiano; ciò avrebbe dovuto consentire loro di ricevere, oltre al certificato, anche un riconoscimento economico e un aiuto nella difficile ricerca di una nuova occupazione nell’Italia libera.
I richiedenti dovettero presentare una domanda che venne vagliata da tre successive commissioni. Tale documentazione, conservata presso l’Archivio centrale dello Stato a Roma, è alla base del lavoro che verrà presentato, ma i ricercatori impegnati nel progetto si sono avvalsi anche dei documenti presenti presso l’Archivio di Stato di Belluno e l’Isbrec.
Il risultato di questo paziente lavoro di ricerca è nel volume edito cui dovrà far seguito un secondo tomo che raccoglierà anche i nomi di quanti operarono prevalentemente o esclusivamente in altre regioni e province italiane. Ma già ora è possibile restituire il quadro assai composito e articolato del partigianato bellunese, da una parte chiarendo sempre meglio la portata di tale fenomeno e dall’altra restituendo visibilità e offrendo un doveroso omaggio a quanti misero a repentaglio la propria vita (talvolta sino a perderla) nella lotta ai totalitarismi e in nome della democrazia.

Commemorazione del Bosco delle Castagne – Avviso

Si comunica che, a causa delle avverse condizioni del tempo e per le caratteristiche del luogo, la cerimonia commemorativa per ricordare i partigiani impiccati il 10 marzo 1945 al Bosco delle Castagne si svolgerà domenica 10 marzo presso la chiesetta dei Santi Giorgio e Sebastiano in località Vezzano (luogo da cui parte il sentiero che consente di raggiungere a piedi l’altura del Bosco delle Castagne).

Restano invariati l’orario, con inzio della cerimonia fissato per le ore 10.00, e il programma:
celebrazione della S. Messa
saluto del Vicesindaco di Belluno, Paolo Gamba
orazione ufficiale a cura di Marco Fenaroli, Assessore del Comune di Brescia

La cittadinanza tutta e quanti si riconoscono nei valori della democrazia e dell’antifascismo espressi nella Costituzione italiana, sono invitati a partecipare e rendere omaggio a chi diede la vita per la nostra libertà.

Commemorazione del Bosco delle Castagne

Anche quest’anno è prevista la commemorazione dei dieci partigiani impiccati dai nazisti il 10 marzo 1945 al Bosco delle Castagne. L’incontro, organizzato dal Comune di Belluno in collaborazione con Isbrec, Anpi, Fvl, si terrà domenica 10 marzo 2024 alle ore 10.00 presso il Bosco delle Castagne secondo il seguente programma:

celebrazione della S. Messa
saluto del Vicesindaco di Belluno, Paolo Gamba
orazione ufficiale a cura di Marco Fenaroli, Assessore del Comune di Brescia

Il 10 marzo 1945, quale rappresaglia per una operazione partigiana di qualche giorno precedente, 10 partigiani detenuti nelle celle della caserma “D’Angelo” di Belluno furono condotti dai soldati tedeschi al Bosco delle Castagne e lì impiccati ai rami di alcuni alberi, oggi monumento alla barbarie nazi-fascista e luogo di commemorazione di quanti persero la vita in nome della Libertà.
Quel giorno, tuttavia, 11 furono le vittime; i nazisti, infatti, resisi conto di uno scambio di persona, rientrati in caserma provvidero a fucilare nel cortile il partigiano inizialmente indicato nell’elenco delle vittime.
Le vittime: Mario Pasi “Montagna” (nato nel 1913), Joseph (soldato francese), Francesco Bortot “Carnera” (1921), Marcello Boni “Nino” (1921), Pietro Bertanza “Portos” (1925), Giuseppe Como “Penna” (1925), Ruggero Fiabane “Rampa” (1917), Giovanni Cibien “Mino” (1925), Giovanni Candeago “Fiore” (1921), Giuseppe Santomaso “Franco” (1920). Fucilato in caserma: Cibien Giuseppe.

Visualizza l’invito qui

La cittadinanza tutta e quanti si riconoscono nei valori della democrazia e dell’antifascismo espressi nella Costituzione italiana, sono invitati a partecipare e rendere omaggio a chi diede la vita per la nostra libertà.