Fuori collana

Il coraggio e la passione Partigiani e patrioti riconosciuti nel Bellunese e militari bellunesi riconosciuti partigiani all’estero, a cura di Franco Comin e Silvia Comin, direzione scientifica di Enrico Bacchetti, Diego Cason e Adriana Lotto,Isbrec 2023, pp. 676, € 28,00.

Corredato di due saggi introduttivi, della descrizione degli strumenti normativi, legislativi e archivistici, utili alla lettura e alla comprensione della complessità del lavoro compiuto sulle fonti documentarie, infine di una aggiornata bibliografia, il volume raccoglie 5063 profili biografici dei protagonisti della lotta di liberazione in provincia di Belluno e dei militari bellunesi che combatterono all’estero e in altre province italiane contro i nazifascisti che negli anni successivi alla conclusione del conflitto chiesero e ottennero il riconoscimento ufficiale dello Stato italiano quali combattenti o patrioti.
Fonte primaria sono state le schede nominative conservate nel fondo “Ricompart” presso l’Archivio Centrale dello Stato a Roma, integrate, laddove i dati siano risultati insufficienti o mancanti, mediante il ricorso al materiale documentario conservato presso l’Archivio di Stato di Belluno e l’archivio dell’Isbrec.

Sommario

Presentazioni del Presidente della Provincia di Belluno, del Sindaco di Belluno, del Presidente dell’Anpi Belluno
Piano dell’opera
Prefazione
Abbreviazioni e sigle

PARTE PRIMA
Il contesto generale

Le formazioni partigiane in provincia di Belluno al 5 maggio 1945. Il contesto storico, Diego Cason
Partigiane e patriote: le donne bellunesi nella guerra e nella Resistenza, Adriana Lotto

PARTE SECONDA
Strumenti per la lettura dei profili biografici

Il riconoscimento della qualifica di partigiano e di patriota, Franco Comin
Introduzione ai profili biografici: note archivistiche e editoriali, Silvia Comin
Organigramma delle formazioni dipendenti dal Comando militare “Zona Piave” al 5 maggio 1945
Formazioni operanti nel Bellunese al 5 maggio 1945 e loro zone
Struttura dei comandi delle divisioni, delle brigate e dei battaglioni del Comando militare “Zona Piave” al 5 maggio 1945
Elenco dei comuni della provincia di Belluno con le loro frazioni e località
Avvertenze

PARTE TERZA
Profili biografici dei partigiani e dei patrioti riconosciuti in provincia di Belluno e dei militari bellunesi riconosciuti partigiani all’estero

Profili biografici dei partigiani e dei patrioti riconosciuti combattenti in provincia di Belluno
Profili biografici dei militari bellunesi riconosciuti partigiani combattenti all’estero

Bibliografia


copertinaTeresa D’Incà, Una “piccola italiana” in guerra. Ricordi tra fascismo e Lotta di Liberazione nell’Oltrardo, a cura di Paola Salomon, Isbrec 2022, pp. 120, € 12,00

Quarta di otto figli, Teresa D’Incà nasce a Belluno in una famiglia di contadini dell’Oltrardo. Frequenta la scuola elementare a Fiammoi e continua gli studi in città diplomandosi all’Istituto Magistrale “G.Renier”. Vinto il concorso magistrale, che la immette in ruolo, dopo alcuni anni di insegnamento in Alpago e a Soverzene ottiene il trasferimento alla scuola elementare di Longarone, dove rimane fino al 1970, anno in cui chiede il trasferimento a Trichiana, dove vive dopo il matrimonio.
Insegna dapprima a Sant’Antonio Tortal e poi a Cavassico dove chiude la sua carriera scolastica.
Nel 2003 l’Amministrazione comunale di Longarone pubblica il suo primo lavoro: Din don, le campane de Longaron in cui sono raccolti i testi dei suoi piccoli alunni superstiti del disastro del Vajont, fotografie di persone scomparse e immagini della Longarone che non c’è più. In seguito pubblica Semplici versi in dialetto per ricordare il nostro passato, una trilogia: N an, na vita (2008); Se era cussì (2013); I boce de na olta (2017). Questo suo ultimo lavoro ci porta nei suoi ricordi di “Piccola italiana” nata e vissuta nell’Oltrardo Bellunese: la scuola e la quotidianità negli anni del Fascismo, nei mesi della Resistenza, nei giorni della Liberazione.

Scrive Gioachino Bratti nella presentazione:
«Qui trovo una Teresa diversa, narratrice di un mondo vissuto da bambina in un periodo di eventi che sovrastano mente e cuore dell’autrice in uno scenario accettato di fatto, senza piena consapevolezza, e di cui solo tempi successivi hanno fatto capire negatività e squallore. Il tutto reso con grande e attenta descrizione, che non tralascia alcun particolare, frutto di una memoria eccezionale, che ha lasciato nella mente e nel cuore della bimba un patrimonio prezioso che in questo scritto trova adeguata espressione».

Indice
– Conoscere per non dimenticare, Gioachino Bratti
– Memoria bambina. Frammenti di un’autobiografia, Paola Salomon
– Parte I – Ricordi di scuola e di vita quotidiana
– Parte II – Ricordi di guerra
– Appendice – Al tariol de Boze


Pompeo De Poli, Un alpino in Grecia, Albania e Montenegro. Diario di guerra novembre 1940 – giugno 1942, a cura di Diego Cason, Isbrec 2020, pp. 260, € 15,00

Nato nel 1915, Pompeo De Poli fu richiamato alle armi nel 1940 e si ritrovò nel mezzo di quella guerra voluta da Mussolini per “spezzare le reni alla Grecia”. Caporalmaggiore radiotelegrafista, girò il Montenegro, che percorse con mezzi di tutti i tipi, su strade più adatte ai muli che ai veicoli. Pompeo racconta la sua vita quotidiana annotando gli eventi più rilevanti. Lo fa con una scrittura minuta e regolare che ci fa percepire le opinioni, il pericolo, i sentimenti e le emozioni che vive. Riuscì a tornare a Belluno il 26 luglio 1942 e fu inviato sul fronte francese, ma prima di porre fine al suo servizio militare dovrà attendere l’8 settembre 1943 e il successivo congedo nell’agosto del 1945.

Indice

Premessa

Relazione sull’impegno bellico dell’Italia in Grecia e in Montenegro
L’aggressione italiana alla Grecia del 28 ottobre 1940
La controffensiva greca del 1° novembre 1940
La controffensiva italiana del 9 marzo 1941
L’invasione tedesca della Jugoslavia e della Grecia
Le premesse della guerra italo greca in Albania
La presenza di Pompeo De Poli sul fronte greco albanese
I luoghi delle operazioni della divisione Pusteria in Albania e in Montenegro

Profilo di Pompeo De Poli

Introduzione al primo quaderno del diario di Pompeo De Poli. In Albania

Diario di guerra del Caporal Maggiore Radio Trasmittenti Battaglione Belluno 7° Reggimento Alpini Divisione Pusteria Pompeo De Poli Prima parte dal 16 novembre 1940 al 15 luglio 1941. Albania

Introduzione al secondo quaderno del diario di Pompeo De Poli. In Montenegro

Diario di guerra del Caporal Maggiore Radio Trasmittenti Battaglione Belluno 7° Reggimento Alpini Divisione Pusteria Pompeo De Poli Seconda parte dal 16 luglio 1941 all’11 giugno 1942 Tra la guerriglia nel Montenegro

Nota sulle fotografie dei Diari

Bibliografia


20200618_155501Enrico Bacchetti, Franca Cosmai (a cura di), Tra storia, società e cultura. Saggi in ricordo di Ferruccio Vendramini, Isbrec 2020, pp. XVIII + 428, € 25,00 20,00

Frutto di quasi due anni di lavoro, il volume raccoglie 25 saggi proposti da altrettanti studiosi di storia locale e accademici che negli anni hanno incrociato la propria strada con quella di Ferruccio Vendramini, una delle figure più importanti e influenti nell’ambito della storiografia locale.
Il progetto, nato nella primavera del 2018 voleva essere un omaggio a Ferruccio Vendramini quand’egli era ancora in vita. Dopo la sua scomparsa, l’Isbrec ha voluto comunque dedicare queste pagine come omaggio a chi dell’Istituto è stato per circa vent’anni direttore e, negli ultimi tempi, presidente onorario.
Nel libro, saggi che abbracciano un ambito cronologico che va dal basso medioevo ad oggi, afforntando ambiti diversi, dalla storia propriamente detta all’analisi della società, fino alla cultura.

Indice
Introduzione, Enrico Bacchetti e Franca Cosmai
Belluno tra i giganti. Il soggiorno di papa Lucio III e del Barbarossa a Verona e la bolla papale al vescovo Gherardo De Taccoli, Jacopo De Pasquale
Spigolature d’archivio: Bellunesi illustri nell’archivio della Veneranda Arca di S. Antonio, Giorgetta Bonfiglio-Dosio
Un carme inedito di Pierio Valeriano dedicato a Ludovico Ariosto, Marco Perale
Boschi di Alpago e Vizza di Cadore: il diario della visita di Santo Tron (1566), Antonio Lazzarini
Ancora «tensioni» a Belluno. Appunti su una lite cittadina di meta ’600, Roberto Bragaggia
Il ferro di Cibiana nel Settecento: nuovi documenti, Raffaello Vergani
Perché non si smarischi mai alcuna publica scrittura et per la dovuta restitutione: l’inventario dell’archivio della comunita di Cividal di Belluno del 1712, Orietta Ceiner
Alessandro Giobbe (1800-1867), profilo di un ingegnere a Belluno nella prima meta dell’Ottocento, Paolo Conte
Il ritorno dell’Austria a Belluno nel 1813: i primi giorni di occupazione nelle carte d’archivio, Rita Da Pont
Ascesa e caduta di una famiglia borghese, Giovanni Larese
Il giovane Vittorio Zanon studioso del filosofo Jacopo Stellini, Gregorio Piaia
Aspetti dell’evoluzione storica del volontariato bellunese. Dagli ardori patriottici alla partecipazione laica, Gianmario Dal Molin
Il cinema delle origini in Lombardia. Il pioniere Luca Comerio, Mirco Melanco
Lo strano caso del comandante X** Divertissement storiografico con Ferruccio Vendramini, Francesco Piero Franchi
Gli emigrati italiani e il Brasile di fronte allo scoppio della Grande guerra, Emilio Franzina
Giovanni Comisso nella “Citta di Vita” (1919-1920), Luigi Urettini
Un’altra testimonianza sui “Cento giorni di Pietena”: il diario del partigiano feltrino Giancarlo Zadra, Silvia Miscellaneo
Il governo locale nel Bellunese dopo la Liberazione (1945-1946), Filiberto Agostini
Le prime elezioni libere a Ponte nelle Alpi e il sindaco Antonio Orzes, Paola Salomon
Storie in pendenza, Daniela Perco
Il Vajont nei verbali del consiglio di amministrazione della Sade (1949-1964), Toni Sirena
La classe operaia bellunese degli anni Sessanta, Adriana Lotto
Presidio critico del territorio, Mario Isnenghi
L’associazione veneta per la storia locale (1992-2007), Livio Vanzetto
Lassù tra i mille fior…, Diego Cason
Bibliografia di Ferruccio Vendramini
Indice dei nomi