Archivio mensile:Gennaio 2020

Come insegnare la Shoah ai giovani: dalla Shoah una lezione per l’Europa e il mondo

sessi_webUfficio scolastico di Belluno, Scuole in Rete, Isbrec, Belluno Comunità che Educa e Spi CGIL, vi invitano all’incontro Come insegnare la Shoah ai giovani: dalla Shoah una lezione per l’Europa e il mondo con il prof. Frediano Sessi.

Docente di didattica delle Shoah nel master di II livello presso l’Università degli Studi di Roma Tre, membro del comitato scientifico della Fondation Auschwitz di Bruxelles, direttore della collana “Gli specchi della memoria” per Marsilio e autore di saggi, romanzi e racconti per adulti e ragazzi sul tema, Frediano Sessi è senz’altro uno dei maggiori esperti del tema della Shoah e della deportazione durante il secondo conflitto mondiale.

L’appuntamento è per il 10 febbraio 2020, dalle 15.00 alle 18.00, presso l’Aula Magna dell’I.I.S. “T.Catullo”, in via Garibaldi n. 10 a Belluno.

L’iniziativa è sostenuta dal Comune di Belluno.

Al termine dell’incontro, agli insegnanti presenti verrà rilasciato attestato di partecipazione

Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite

Isbrec, Fondazione “Angelini” e Provincia di Belluno vi invitano Vaia 7 febbraio 2020alla presentazione del libro Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite di Diego Cason e Michele Nardelli.
A poco più di un anno dal suo passaggio, una riflessione sugli effetti sociali di Vaia, sul suo impatto e significato sui diversi versanti delle Dolomiti, sulle responsabilità nella cura dell’unica Terra che abbiamo. L’incontro si svolgerà venerdì 7 febbraio, alle ore 18.00 presso la sala Affreschi di Palazzo Piloni, sede della Provincia di Belluno, in via S. Andrea a Belluno. Dopo i saluti istituzionali, la presentazione sarà curata da Francesca Valente (giornalista) con gli interventi degli autori, Diego Cason (sociologo e vice presidente Isbrec) e Michele Nardelli (ricercatore politico).
La cittadinanza è invitata

Crimini fascisti in Etiopia e Resistenza etiope

In occasione del Giorno della Memoria, Anpi-Sez. “La Spasema” Crimini fascisti in Etiopiae Isbrec organizzano la mosta Crimini fascisti in Etiopia e Resistenza etiope. L’intento è ricordare le violenze commesse dal regime fascista nei confronti di quanti venivano ritenuti inferiori. Nelle colonie d’Africa il fenomeno iniziò ben prima dell’entrata in vigore delle leggi razziali che dal 1938 cancellarono i diritti degli ebrei italiani; la mostra dunque ci spinge a riflettere sulle responsabilità di Mussolini e del suo governo verso la popolazione etiope e sulla spinta chiaramente razzista che animava il fascismo.

L’inaugurazione avverrà sabato 25 gennaio 2020 alle ore 17.30 presso il Palazzo delle Contesse di Mel, con gli interventi del Prof. Giovanni Perenzin (direttivo provinciale ANPI Belluno) e del Dott. Matteo Dominioni (Storico e ricercatore allievo di Angelo Del Boca).

Orari di apertura

Sabato 25 gennaio dopo l’inaugurazione
Domenica 26 gennaio dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18
Sabato 1 febbraio dalle 15 alle 18
Domenica 2 febbraio dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18

La manifestazione gode il patrocinio del Comune di Borgo Valbelluna

La cittadinanza è invitata

Visti arrivare e partire. Ebrei stranieri internati in provincia di Belluno (1941-1944)

img197 compressoIl Circolo Auser di Belluno e Isbrec organizzano l’incontro Visti arrivare e partire. Ebrei stranieri internati in provincia di Belluno (1941-1944) con Enrico Bacchetti (Isbrec). La conferenza si terrà il 24 gennaio alle ore 15.00 presso l’aula magna dell’Istituto “Segato” a Belluno. L’iniziativa rientra nelle attività programmate per la celebrazione del Giorno della Memoria e fa parte delle lezioni programmate dall’Università popolare di Belluno per l’anno 2019-2020.

Al centro dell’appuntamento, le vicende di circa 200 ebrei img199sottoposti all’internamento libero, singolare ossimoro con cui si indicava la condizione di semilibertà cui furono destinati destinati migliaia di ebrei stranieri presenti in Italia tra il 1940 e il 1944. Questa vicenda, ancora purtroppo poco nota, mostra chiaramente le responsabilità del regime fascista che, dopo le leggi raziali del 1938, non solo ridusse progressivamente i diritti degli ebrei, ma collaborò attivamente con il regime nazista nel controllo e poi nella deportazione e distruzione di molte vite innocenti.

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Vite sospese. Storie di ebrei stranieri internati in provincia di Belluno

In occasione del Giorno della Memoria Auser di Ponte nelle Alpi e Isbrec Immagine 117 ritaglioorganizzano l’incontro Vite sospese. Storie di ebrei stranieri internati in provincia di Belluno. L’incontro si terrà a Ponte nelle Alpi, presso presso la sede della Pro loco, in viale Roma 70 dalle ore 15 e vedrà la presenza di Enrico Bacchetti (Isbrec) che parlerà del fenomeno dell’internamento libero di circa 200 ebrei stranieri nel territorio della provincia di Belluno tra 1941 e 1944.

Quando si pensa alla deportazione e allo sterminio di milioni diImmagine 004 ritaglio ebrei nell’Europa nazista, solitamente non si tiene conto delle responsabilità del governo fascista che invece fu assolutamente coerente con la politica razzista ed eliminazionista del regime hitleriano. L’incontro di Ponte nelle Alpi, attraverso l’analisi di storie personali e famigliari, cercherà di far cogliere cosa significò per molti ebrei stranieri il fatto di finire nella rete di controllo fascista.

Commemorazione della deportazione dei cittadini di Tambre d’Alpago

L’11 gennaio 1945 soldati tedeschi procedevano ad un rastrellamento a Tambre d’Alpago e nelle frazioni vicine. Nel corso di questa operazione venivano fermate decine di persone e 33 giovani erano infine arrestati e condotti nelle carceri di Belluno. Dopo un paio di settimane costoro erano inviati nel Lager di Bolzano per proseguire poi verso i campi del III Reich. 30 di loro vi trovarono la morte.
In occasione del 75° anniversario della loro deportazione, sabato 11 gennaio il Comune di Tambre, in collaborazione con l’Isbrec ricorda quella che fu una delle più tragiche pagine della storia recente della nostra provincia.

Programma

ore   8.45 – deposizione di una corona presso il Monumento ai caduti di Borsoi
ore   9.20 – deposizione di una corona presso il Monumento ai caduti del Cansiglio
ore 10.15 – santa messa nella chiesa parrocchiale di Tambre d’Alpago
ore 10.50 – benedizione e deposizione di una corona d’alloro presso le lapidi dei caduti
ore 11.10 – interventi commemorativi di Oscar Facchin, Sindaco di Tambre, e Enrico Bacchetti (Isbrec) presso il Centro sociale di Tambre

Interverrà la Fanfara di Borsoi

La cittadinanza è invitata