Archivio mensile:Giugno 2023

Accesso alla Biblioteca dell’Isbrec

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“Fischia il sasso”. Parole in musica del regime fascista

Venerdì 16 giugno, alle ore 18.00, presso la sala Ce.I.S. in via Rugo 21 a Belluno, Enrico Bacchetti terrà la conferenza “Fischia il sasso”. Parole in musica del regime fascista. Partendo da alcuni brani della tradizione musicale fascista, si punterà a spiegare princìpi e valori del fascismo dalle sue origini all’esperienza della Repubblica sociale. Interverrà all’incontro con una propria testimonianza Pietro Sommavilla, ingegnere, alpinista, autore di libri sulle montagne bellunesi.

L’incontro è organizzato dall’Istituto storico bellunese della Resistenza e dell’età contemporanea e dall’Anpi, comitato provinciale di Belluno.

La cittadinanza è invitata

Il meglio tempo. 1893, la rivolta del Fasci nella Sicilia interna

Domenica 11 giugno, alle ore 17.00, presso la sala “Bianchi” a Belluno verrà presentato il libro di Enzo Barnabà Il meglio tempo. 1893, la rivolta del Fasci nella Sicilia interna. L’incontro, organizzato dall’Auser di Belluno con la collaborazione di Isbrec, Heliopolis, vedrà la partecipazione di Francesco Piero Franchi (Isbrec) che dialogherà con l’autore. L’ingresso è libero.

Il libro
Nel 1893, quando gli iscritti al Partito socialista si contano in alcune decine di migliaia, in Sicilia ha luogo un’imponente quanto tumultuosa crescita delle organizzazioni legate ai Fasci dei Lavoratori che, a fine anno, giunsero – si disse allora – ad avere 300mila aderenti, dando vita forse al “più grande movimento popolare del XIX secolo in Europa dopo la Comune”, è stato sostenuto, che impressionò i contemporanei e che ha lasciato tracce non trascurabili in Sicilia e nell’intero Paese. Nella Sicilia interna, “isola nell’isola” connotata dal latifondo e dalle miniere di zolfo, nella quale operano coraggiosi dirigenti che devono far fronte all’offensiva mafiosa e padronale anche mediante un’azione pedagogica sui lavoratori, l’incontro tra le masse popolari locali e il socialismo fu però interrotto sul nascere dal precipitare degli avvenimenti. L’auspicata nuova società – quella che un poeta popolare dell’epoca chiamava “il meglio tempo” – diventava una lontana prospettiva. E la frattura tra le due Italie veniva ulteriormente accentuata.
Così parla del libro lo scrittore e giornalista Matteo Collura: “Dopo averlo letto, ho deciso di conservare Il meglio tempo. 1893, la rivolta dei Fasci nella Sicilia interna dello scrittore e storico Enzo Barnabà, tra gli strumenti di lavoro prezioso della mia biblioteca. Si tratta di un libro utile ma anche gradevolissimo nella lettura, con belle immagini e chiare cartine. Se ne ricava che tocca sempre agli emarginati la sorte di subire i soprusi, la negazione dei beni e dei diritti”.

L’autore
Nato a Valguarnera (Enna) nel 1944, Enzo Barnabà è scrittore di saggi storici e romanzi, ha insegnato in vari licei del Veneto (in provincia di Belluno) e della Liguria. È stato lettore di Lingua e letteratura italiana presso le Università di Aix-en-Provence e insegnante-addetto culturale ad Abidjan, Scutari e Niksic. Vive a Grimaldi di Ventimiglia. Ha pubblicato, tra gli altri, per Infinito edizioni: Morte agli italiani! (2008), Il Partigiano di Piazza dei Martiri (2013) dedicato a Salvatore Cacciatore “Ciro” impiccato il 17 marzo 1945 a Belluno, Il sogno dell’eterna giovinezza (2014), Aigues-Mortes, il massacro degli italiani (2015); Il Passo della Morte (2019, con Viviana Trentin); Il sogno babilonese (2020).