Archivio mensile:Novembre 2025

Ciclo “Italia: Nazione senza confini”. Incontro con Vincenzo D’Alberto

Continua il ciclo di incontri organizzato per i 60 anni dell’Isbrec e dedicato al tema “Italia: nazione senza confini”. Il quarto appuntamento si svolgerà venerdì 28 novembre alle ore 17.00 in sala “Bianchi” a Belluno e vedrà la partecipazione di Vincenzo D’Alberto, già docente nei licei bellunesi e componente del Comitato scientifico dell’Isbrec; il titolo del suo intervento è “Tra prima e seconda repubblica. Materiali per un seminario“.

Nel corso dell’intervento saremo trasportati nel passato più recente del nostro Paese e si rifletterà sulla situazione italiana in quella fase di ridefinizione dello Stato che va dalla metà degli anni Settanta alla fine degli anni Novanta, ossia nel travagliato periodo che precede, attraversa e segue il passaggio dalla cosiddetta prima repubblica alla seconda. I temi principali della sua prolusione saranno i seguenti: la scuola tra prima e seconda repubblica, la teoria del capitale umano alla base della scuola della seconda repubblica, i momenti salienti che scandiscono il passaggio dal Pci al Pds a partire dalla crisi del governo di unità nazionale 1976/78, la polemica sul cattocomunismo come filo conduttore di una possibile ricerca, il debito pubblico e lo stato sociale. Temi che, con tutta evidenza, ancor oggi rivestono una notevole importanza e la cui analisi è imprescindibile per chiunque voglia comprendere il presente in cui viviamo.

Vincenzo D’Alberto, già docente di Storia e Filosofia nei Licei, ha pubblicato articoli e saggi di storia contemporanea, prevalentemente in ambito locale. Tra i suoi scritti apparsi sulla rivista “Protagonisti” dell’Isbrec si ricordano Il “barbaro” bellunese e il “ciclo del bicchiere di vino” (2021), Note sulla crisi dell’antifascismo (2007), Unità nazionale e riconciliazione nella storia del PCI (1998), Nazione di popolo e nazione di partiti. Eugenio Curiel e “Il Piave” (1989); si ricorda inoltre il saggio Il rimedio dell’emigrazione pubblicato nel volume curato da F. Vendramini e E. Franzina Montagne e veneti nel secondo dopoguerra (1988).

Ingresso libero

Il ciclo di incontri è pensato anche come momento di formazione per docenti. Agli insegnanti partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Presentazione del documentario “Elserino Piol di Valmorel. Il sogno di un’impresa”

Venerdì 21 novembre alle ore 20.30, in sala Renato De Fanti presso il Municipio di Limana si terrà la presentazione del documentario “ELSERINO PIOL di Valmorel. Il sogno di un’impresadi Mirco Melanco (50′).
Il progetto nasce da una collaborazione tra il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova, la Fondazione Elserino Piol e l’Isbrec. Il documentario riguarda la vita e l’opera dell’imprenditore Elserino Piol, uno dei personaggi più influenti dell’alta tecnologia informatica mondiale del XX e XXI secolo. Il documentario biografico è stato realizzato da studenti stagisti che hanno frequentato il “Laboratorio per la realizzazione di documentari” del Dams (Samuele Grando, Agnese Ferracin, Serena Toninello), coordinati dal Dott. Vanni Cremasco (responsabile del Laboratorio Audio Video dipartimentale) e diretti dal Prof. Mirco Melanco. Il filmato racconta la storia di Elserino Piol, ma nel contempo disegna l’evoluzione dell’Hi Tech dagli anni Cinquanta in poi, passando per Olivetti, Omnitel, Infostrada, Kiwi ecc. Un racconto avvincente che lega Piol anche al suo territorio natale, Valmorel, dove, in questi giorni, è stata inaugurata ufficialmente la sede della Fondazione Elserino Piol. L’Istituzione, presieduta da Andrea Piol (figlio di Elserino), si propone di portare i giovani all’interno di un mondo tecnologico in continua trasformazione anche sulle montagne planetarie, nel pieno rispetto dell’ambiente.

Entrata libera fino a esaurimento posti a sedere

Ciclo “Italia: Nazione senza confini”. Incontro con Santo Peli

Riprende il ciclo di incontri organizzato per i 60 anni dell’Isbrec e dedicato al tema “Italia: nazione senza confini”. Il terzo appuntamento vedrà la partecipazione dello storico Santo Peli che si svolgerà venerdì 14 novembre alle ore 17.00 a Belluno, in sala “Bianchi”. Il titolo della sua conferenza sarà “Guerra partigiana e rifiuto della guerra“.

Ingresso libero

Il ciclo di incontri è pensato anche come momento di formazione per docenti. Agli insegnanti verrà dunque rilasciato un attestato di partecipazione.

Nel suo intervento, Santo Peli intende affrontare due importanti aspetti della guerra partigiana, ossia di quel passaggio decisivo della storia d’Italia che determinò la fine del potere fascista e la nascita della democrazia nel nostro Paese. Si partirà da una serie di riflessioni sui molteplici intrecci, solo apparentemente paradossali, tra diffuso rifiuto della guerra e la scelte di impugnare le armi, tra spontaneità e organizzazione, tra progetti politici di vasto respiro e “piccole patrie”. In secondo luogo il nostro relatore proporrà un confronto tra le specifiche condizioni che resero possibile progettare e realizzare la guerra partigiana nel centro nord, e il diffuso rifiuto all’arruolamento che caratterizzò invece le regioni meridionali alla fine del ’44 (“Non si parte”). Le sue riflessioni prenderanno le mosse dal recente volume, curato da Santo Peli e Filippo Focardi, Resistenza. La guerra partigiana in Italia (1943-1945), edito da Carocci nel 2025, nel quale compare anche un suo saggio che porta proprio il titolo del nostro incontro.

Santo Peli, ricercatore, ha insegnato Storia contemporanea nella facoltà di Scienze politiche dell’Università di Padova fino al 2013. I suoi campi di ricerca sono in particolare la conflittualità operaia tra Prima e Seconda guerra mondiale e la Resistenza italiana, di cui è uno dei maggiori studiosi italiani. In passato è stato membro del comitato scientifico dell’Istituto nazionale Parri (ex Insmli), rete degli Istituti storici della Resistenza italiani. Tra i suoi lavori si ricordano i volumi L’altro esercito. La classe operaia nella grande guerra (Feltrinelli, 1980), La Resistenza difficile (BFS edizioni, 1999, ristampato nel 2018), La Resistenza in Italia. Storia e critica (Einaudi, 2004) e Storie di Gap. Terrorismo urbano e Resistenza (Einaudi, 2014).