Archivio mensile:Aprile 2017

Il sentiero dei Bersaglieri e dei Partigiani

È stato presentato martedì 25 aprile, nella Sala consiliare di Palazzo Rosso, a Belluno, il percorso in montagna tematico intitolato Il sentiero dei Bersaglieri e dei Partigiani.

20170425_120427

Un momento della presentazione. Da sinistra Lucia Olivotto, vice Sindaco di Belluno, Francesco Rasera Berna, Presidente del Consiglio Comunale di Belluno, Roberto Padrin, Sindaco di Longarone, e Sergio Chiappi, Presindente della sezione di Belluno del Cai.

In occasione del 70° anniversario del conferimento della Medaglia d’Oro al Valore Militare alla città di Belluno e alla sua provincia, per meriti acquisiti durante la lotta di liberazione, l’Amministrazione comunale di Belluno, il Comune di Longarone, il CAI, in collaborazione con l’ANPI, l’ISBREC, la Fondazione Dolomiti UNESCO e con il patrocinio del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi, hanno tratto spunto dalle vicende accadute nel territorio per l’ideazione di questo sentiero tematico.

“Il sentiero dei Bersaglieri e dei Partigiani” percorre luoghi della prima e della seconda guerra mondiale cari ai Bellunesi, perché è lì che i loro padri hanno lottato per diventare uomini liberi e hanno gettato le basi di un avvenire di pace, democrazia, solidarietà su cui si basa la convivenza civile.
Questo percorso, che richiede circa 15 ore complessive di cammino, è stato inserito nella App del CAI Veneto per Smartphone chiamata “Sentieri parlanti”, la cui funzione è quella di audio guida che sviluppa, per ciascun sentiero tematico inserito, i temi del “dove sei e dove puoi andare”, della “storia e segni dell’uomo” e “geologia e paesaggio”. Scritti, audio registrati, immagini e video-clip veicolano i contenuti associati al percorso, rendendo l’esperienza escursionistica più ricca e radicandola nel territorio.

20170425_120539“Presentiamo questo progetto con soddisfazione – ha commentato il Presidente del Consiglio comunale di Belluno, Francesco Rasera Berna – perché, grazie alla passione e professionalità di singoli cittadini, istituzioni e associazioni, ci ha permesso di rendere fruibili avvenimenti e valori importanti della storia locale, integrandoli nella pratica dell’andare in montagna che rappresenta un’esperienza capace di arricchire chi la viva, da diversi punti di vista: sportivo e naturalistico, ma anche storico e culturale. E anche così, chi ha segnato con le proprie gesta il destino della Città e della Nazione potrà rivivere nei passi di chi camminerà da Faè, in Comune di Longarone, fino a piazza dei Martiri, il cuore di Belluno”.
Il percorso, realizzato per la parte storico da Roberto Mezzacasa (Cai, Isbrec) si snoda infatti lungo il sentiero percorso nel 1917 dai bersaglieri dopo la rotta di Caporetto, mentre tentavano di mettersi in salvo, ma nel contempo queste stesse zone ospitarono nella primavera ed estate del 1944 i partigiani del distaccamento “Pisacane” e successivamente, negli ultimi, durissimi mesi di lotta e resistenza, il comando piazza di Belluno. Percorrendo i sentieri si potrà dunque raggiungere la celebre casera de i Ronch, alle spalle del Serva, il monte che fa da cornice alla città di Belluno, dove trovarono rifugio gli oltre 70 bellunesi liberati dal carcere di Baldenich il 16 giugno 1944 per opera di 12 partigiani della “Pisacane”. L’episodio è senza dubbio uno dei più spettacolari della Resistenza bellunese, perché l’eroismo dimostrato dagli uomini del comandante Carlo (Mariano Mandolesi), che riuscirono nella difficile impresa senza sparare neppure un colpo, spinse nella settimane successive centinaia di giovani bellunesi a prendere la strada dei monti e a unirsi alle forze partigiane.

20170425_124403

Intervento di Roberto Mezzacasa (Cai, Isbrec), autore dei testi di carattere storico del “sentiero dei Bersaglieri e dei Partigiani”.

Il sentiero parlante raggiunge poi altri luoghi particolarmente significativi per la lotta di Liberazione in provincia, come il bosco delle Castagne, teatro dell’impiccagione di 10 partigiani il 10 marzo 1945 e, ultima tappa del percorso, piazza dei Martiri a Belluno, ove, il 17 marzo dello stesso anno, trovarono la morte 4 uomini impiccati dai nazisti ad altrettanti lampioni della piazza.
Il Sentiero parlante si offre dunque come una opportunità per conoscere luoghi e paesaggi spettacolari e nel contempo storie di dolore e libertà che hanno segnato la storia questo territorio.

I valori della Resistenza bellunese nel 70° della Medaglia d’Oro

70 medaglia d'oroIn occasione della Festa della Liberazione e del 70° anniversario del conferimento della Medagliaà d’Oro alla città di Belluno per la lotta di Liberazione in provincia, Comune di Belluno, Circolo 25 aprile, Isbrec, Anpi e Fondazione “Società Bellunese” organizzano l’incontro I valori della Resistenza bellunese nel 70° anniversario della Medaglia d’Oro al valor militare.

008

Foto di gruppo di partigiani a Bolzano Bellunese. 1945

Il programma prevede la proiezione del documentario di Giuseppe Taffarel Il bosco delle Castagne e la lettura di brani tratti da Polenta e sassi di Emilio Sarzi Amadè, Recapito 67 di Augusto Righes, Passato prossimo di Luigi Dall’Armi, I patrioti della città del Piave di Giuseppe Fontana, Racconto di vita di Giorgio Granzotto.
Durante l’incontro verranno proiettate alcune fotografie scattate durante la cerimonia di conferimento della Medaglia d’Oro che si tenne a Belluno il 25 aprile1947 e conservate presso l’archivio fotografico dell’Isbrec.

Martedì 25 aprile 2017 alle ore 17,00
presso la sala dell’Ex Latteria – Bolzano Bellunese
ingresso libero

Visualizza la locandina qui

medaglia d'oro026

Momento della sfilata per il conferimento della Medaglia d’Oro. Belluno, 25 aprile 1947

a003

Momento della sfilata per la riconsegna delle armi. Belluno, 25 maggio 1945

 

 

 

Tilman e le missioni alleate nel Bellunese

tilman002In occasione della Festa della Liberazione, Comune di Limana, Anpi – Sezione “La Spasema” e Isbrec organizzano l’incontro Tilman e le missioni alleate nel Bellunese.

Sappiamo molto della Resistenza, per merito dell’abbondanza delle fonti, la costanza dei ricercatori, e l’urgenza delle interpretazioni politiche rivolte a quel periodo; ma questo sapere, dalla parte del pubblico, è quasi sempre basato più sulle memorie locali e personali, sui simboli monumentali e sui contenuti emotivi delle cerimonie pubbliche. Sfugge ai più l’importanza dell’aspetto tecnico-militare e la complessità delle relazioni tra gli Alleati e le formazioni partigiane e il lavoro nascosto delle missioni di spionaggio; l’aspetto epico della Resistenza ha lasciato un po’ in ombra questo settore, in cui uomini capaci e audaci hanno costruito la necessaria rete delle comunicazioni e dei collegamenti, unificando in una strategia complessiva l’infinita serie delle singole azioni tattiche di cui si componeva la guerra di Liberazione nazionale.

L’incontro offre un approfondimento di  questi aspetti meritevoli di maggior conoscenza. Sotto il coordinamento di Roberto Tacca (Anpi “La Spasema”), saranno chiamati a parlarne due studiosi. Mirta Amanda Barbonetti (Isbrec), che illustrerà la relazione della missione americana “Tacoma” paracadutata nel bellunese nel 1944 e guidata da Howard Chappel. Tradotta ma mai pubblicata tale relazione offre uno spaccato interessante della lotta di Liberazione nel nostro territorio dal punto di vista alleato. Prenderà poi la parola Roberto Mezzacasa (Isbrec), che si soffermerà sulla figura del maggiore inglese Harold Tilman, assai noto ai bellunesi per aver guidato la missione “Simia”, e relativamente al quale lo stesso Mezzacasa ha pubblicato il libro La Via Tilman, Da Falcade ad Asiago sul sentiero dei Partigiani.

L’incontro si terrà a Limana, presso la sala riunioni del Municipio, lunedì 24 aprile 2017, alle ore 20.30.

visualizza la locandina qui

Riflessioni cinematografiche sull’Italia repubblicana in costante trasformazione

L’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea
è lieto di invitarvi all’incontro

Riflessioni cinematografiche sull’Italia repubblicana in costante trasformazione

interviene

Mirco Melanco
(Università di Padova)

Lunedì 10 aprile 2017, ore 16.00
Aula Magna dell’Istituto “Segato”
via Tasso, 11 – Belluno

L’incontro (valido come aggiornamento per docenti di ogni ordine e grado) verte sul rapporto tra cinema e storia dell’Italia repubblicana. Attraverso visione di spezzoni di film e documentari, si verificherà come la settima arte sia fonte di storia in quanto specchio dei cambiamenti avvenuti nel secondo dopoguerra.

Mirco Melanco è professore associato di cinema, televisione, fotografia e produzioni multimediali all’Università di Padova, dove insegna Cinematografia documentaria e Storia e teoria della sceneggiatura. Dal 1990 si interessa di storia del cinema applicata alla storia contemporanea o di studi sulle avanguardie cinematografiche come l’underground e il cinema di Andy Warhol. Ha scritto numerosi libri e saggi pubblicati da editori come la Fondazione Giovanni Agnelli,  Marsilio, Liguori, Einaudi. Oltre l’ottantina i documentari e le videoinstallazioni da lui dirette per mostre promosse da Istituzioni come Solomon R. Guggenheim Museum (New York), Triennale di Milano, Mart di Rovereto. Il suo documentario “La montagna infranta (Vajont 1963-2003)” ha vinto il Timelinefilm Festival 2014 per la sezione dedicata ai laboratori universitari europei di cui è docente presso il Dipartimento dei Beni Culturali.

Visualizza l’invito qui