Archivio mensile:Marzo 2018

Vite sospese. Storie di famiglie ebree internate in provincia di Belluno, 1941-1944

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Nel quadro degli APERITIVI BIBLIOTECARI organizzati dalla Biblioteca civica di Belluno, venerdì 16 marzo  presso la Sala di lettura della biblioteca in via Ripa 3 a Belluno (Palazzo Crepadona) alle ore 18.15 si svolgerà la conferenza Vite sospese. Storie di famiglie ebree internate in provincia di Belluno, 1941-1944 a cura di Enrico Bacchetti direttore dell’Isbrec.

Dopo l’attacco e la conquista della Jugoslavia nella primavera del 1941, l’Italia si trovò a gestire nella Slovenia meridionale (di cui ottenne il protettorato) un problema si ordine sociale determinato dalla presenza sul territorio di migliaia di persone, in buona parte ebree. Per risolvere la questione, furono aperti in tutta Italia decine di campi di internamento ma si decise nel contempo di utilizzare lo strumento dell’internamento libero, una sorta di confino che riduceva molto le libertà e i diritti delle persone internate.
Anche la provincia di Belluno, a partire dalla tarda estate del 1941 e sino al febbraio del 1944, conobbe il fenomeno dell’internamento libero e furono circa 200 gli ebrei distribuiti in numerosi comuni del territorio. Chi erano e come vivevano queste donne e questi uomini? Quali limiti erano loro imposti? Come vissero nei lunghi mesi in cui forno costretti a soggiornare nel nostro territorio? Quali rapporti si crearono con i bellunesi? Quale fu infine la loro sorte? Seguendo le tracce lasciate negli archivi di alcuni Comuni bellunesi e presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma, è possibile ricostruire almeno in parte una pagina tanto importante quanto oscura della storia recente d’Italia, scoprendo che forse l’italiano reale non era sempre quello dipinto e preteso dalla legge fascista, ma nel contempo che il nostro Paese non può esimersi dal considerare le proprie responsabilità di fronte ai crimini che il nazi-fascismo perpetrò ai danni degli ebrei.

 Ingresso libero

L’incontro fa parte del ciclo “Bellezza e orrore del Novecento. Percorsi di arte, letteratura e storia” a cura della Biblioteca civica di Belluno

Presentazione del numero 113 di “Protagonisti”

Venerdì 16 marzo, alle ore 20,30 presso la biblioteca di Agordo, 113si svolgerà la presentazione dell’ultimo numero della rivista dell’Isbrec Protagonisti (n. 113, dicembre 2017); si tratta di un numero monografico sulle relazioni tra centri e periferie in Europa con particolare riguardo alla situazione della provincia dolomitica bellunese.

Interverranno Enrico Bacchetti, Direttore dell’Isbrec e Diego Cason curatore del numero monografico.

sommario
Un numero monografico sulle relazioni tra centri e periferie. Introduzione (Diego Cason)
Un millennio di sfide. L’autogoverno nelle Dolomiti dal X al XX secolo (Jacopo de Pasqual)
Le ragioni e le cause dell’autonomia bellunese (Diego Cason)
Le politiche della Provincia autonoma a favore delle periferie in Süd Tirol (Louis Durnwalder)
Il rapporto tra centro e periferia in Valle d’Aosta (Piero Lucat)
Le politiche regionali dell’Unione Europea (Herbert Dorfman)
Interdipendenza e autogoverno (Michele Nardelli)
L’autonomia bellunese nell’ambito della Regione Veneto: una storia contrastata (Maurizio Busatta)
Decentramento a cerchi concentrici e inedite forme di governance democratica. Il caso della Provincia autonoma di Trento (Alice Valdesalici)
L’elezione di secondo livello delle Province: profili critici (Daniele Trabucco)
Un punto di vista. Sappada (Alessandro Mauro)
I Ladini dolomitici: una storia complessa e contrastata (Luciana Palla)
Amministrare un comune di montagna. Una scelta (in)consapevole (Alessandra Buzzo)
Le motivazioni della fusione tra i comuni di Forno di Zoldo e Zoldo Alto (Camillo De Pellegrin)
I piccoli comuni sono le radici e non le fronde secche dell’albero! (Dario Scopel)

Commemorazione di piazza dei Martiri

Come di consueto, sabato 17 marzo la Città di Belluno sarà 1 RES.VI.E.1 Gianleone Piazza chiamata a commemorare i quattro partigiani che il 17 marzo del 1945 furono uccisi in piazza dei Martiri, allora piazza Campedel: Salvatore Cacciatore, Giuseppe De Zordo, Valentino Andreani e Gianni Piazza.
L’appuntamento, organizzato dal Comune di Belluno in collaborazione con l’Anpi provinciale di Belluno, la Federazione Italiana Volontari della Libertà e l’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea, avrà inizio alle ore 10.50 presso Palazzo Rosso (sede del Municipio cittadino), da cui il corteo si sposterà in Piazza dei Martiri.
Qui, alle ore 11.00, verrà posta una corona presso il monumento alla Resistenza; seguiranno il saluto del Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, l’intervento di uno studente della Consulta provinciale studentesca e l’orazione ufficiale di Giovanni Ruvolo, Sindaco del Comune di Caltanissetta.

10 RES.VI.E.6(R) compressoA seguire, alle ore 12.00, presso la Sala consiliare del Municipio, Paola Salomon, Presidente dell’Isbrec, curerà l’incontro Resistenti in montagna. Storie di donne bellunesi.

La cittadinanza è invitata a partecipare 

Visualizza la locandina qui

Alle falde del Col Visentin

Venerdì 9 marzo, alle ore 17.00, presso l’aula magna dell’Istituto “Segato” di Belluno verrà inaugurata la mostra Alle falde del Col Visentin, a cura di Oris Dal Pont, Fabio De Moliner, Giovanni Rossa, Luciano Padovani e Daniele Dal Pont.

Organizzata dall’Istituto “Segato” di Belluno con la collaborazione di Isbrec e Pro Loco della Pieve Castionese, la mostra ripercorre le vicende di persone e comunità a ridosso del Col Visentin durante la seconda guerra mondiale, con esposizione di documenti e reperti del periodo.
L’inaugurazione sarà seguita dalla visita guidata a cura di Luciano Padovani.

Orari di apertura:
sabato 10 e 17 marzo dalle 10.00 alle 12.00
giovedì 15 e 22 marzo dalle 17.00 alle 18.30
venerdì 16 e 23 marzo dalle 17.00 alle 18.30
sabato 24 marzo dalle 10.00 alle 12.00

Ingresso da via Psaro

Ingresso libero