Archivio mensile:Luglio 2018

Proiezione del film-documentario “La terra”

SOTTO LE STELLE: presentazione del film “LA TERRA”
VALMOREL – 11 AGOSTO 2018 – ore 20,00

Immagine

Il 5 maggio ci ha lasciati Ermanno Olmi, grande regista dotato di un’etica e morale unici, tra l’altro ideatore di IPOTESI CINEMA, la cui sede era a Bassano del Grappa, una realtà di cinema indipendente che per due decenni (Ottanta e Novanta) è stata generatrice di innumerevoli registi cinematografici particolarmente legati al cinema del reale.

Per ricordarlo, la serata a Valmorel dell’11 agosto (rassegna: “Sotto le stelle”) vuole essere dedicata ai principi filosofali che Olmi ci ha lasciato. Il film LA TERRA di Toni De Gregorio, Rodolfo Bisatti e Luciano Zaccaria, realizzato nel 1988 (mediometraggio di 75 minuti), con le musiche di Brian Eno e la supervisione di Olmi, racconta i valori unici che ci legano al nostro Pianeta in un momento in cui l’agricoltura passava dalle coltivazioni tradizionali alla chimica indiscriminata.

Il racconto è trasalto in forma poetica, la piacevolezza della visione rende il documentario veloce, sapiente, unico. Ma la caratteristica di questo film è che praticamente INVISIBILE, visto da poche decine di persone al tempo e poi occultato, perché il produttore (la Regione del Veneto) decise la sua oppressione: ma questi fattori li spiegherà a Valmorel Emilio Della Chiesa, direttore della fotografia del film, che ha frequentato Ipotesi Cinema ed è, da oltre un decennio, il direttore del River Film Festival a Padova. Mirco Melanco, docente di “Cinema del reale” all’Università di Padova (DAMS) e facente parte del direttivo dell’ISBREC, lo propone al pubblico valmorelese con il piacere di presentare un gioiello filmico, facente parte di un segreto emisfero del bello cinematografico nazionale, segretato al grande pubblico, ma ora visibile nei principi di una libera e condivisibile giustizia sociale.

Il pubblico che sarà presente a Valmorel avrà quindi il piacere di scoprire un segreto, una pellicola sconosciuta a Roma, Milano, Napoli, Torino. Da questa pellicola Ermanno Olmi ha decontestualizzato una gran parte di immagini che sono state montate nel suo documentario Terra madre (2009).

W la libertà

Biblioteca Civica di Belluno, Isbrec e Comune di Belluno propongono tre appuntamenti legati al tema della Resistenza e della lotta di Liberazione a Belluno

W la libertà
Percorsi sulla Resistenza a Belluno

SABATO 28 LUGLIO, ORE 9:30
La memoria delle pietre tra centro storico e Baldenich
visita guidata a cura di Marta Azzalini
incontro a Porta Dante in Piazza dei Martiri

SABATO 25 AGOSTO, ORE 9:30
Il Bosco delle castagne
visita guidata a cura di Marta Azzalini
incontro in Via Travazzoi, chiesa di San Sebastiano

VENERDÌ 21 SETTEMBRE, ORE 18:00
Nascita e sviluppo della Resistenza bellunese, 1943-45
conferenza a cura di Enrico Bacchetti, direttore dell’Isbrec
incontro in Biblioteca, Palazzo Crepadonresistenza004

Info e prenotazioni: Biblioteca Civica di Belluno, Via Ripa 3
tel. 0437/948093biblioteca@comune.belluno.it
€ 5 quota per le visite guidate da pagare alla guida il giorno del percorso

 visualizza la locandina qui

Minacce razziste a Adachiara Zevi

adachiara zeviIl 12 luglio nella sede dell’associazione culturale “Arte in memoria” è stata recapitata una lettera di minacce con l’immagine di Hitler. La Presidente dell’associazione, Adachiara Zevi, figlia di Tullia, ha presentato denuncia ai carabinieri di piazza Farnese a Roma.
“Pregiatissima signora, – si legge nel testo della lettera – mi duole molto il fatto di non averla conosciuta nei miei campi di concentramento” e si aggiunge “Ma non è detto! Ci sono tanti miei seguaci… e non è detta l’ultima!”
“È la prima volta che riceviamo minacce di questo genere – ha affermato Adachiara Zevi -. Tenderei a vedere questo episodio legato alle due iniziative curate dall’associazione, il progetto Memorie d’inciampo e la biennale di arte contemporanea Arte in memoria, nella sinagoga di Ostia antica. Due iniziative importanti, entrambe legate alla memoria, che quindi danno fastidio a chi tende a dimenticare”. “Purtroppo – ha poi aggiunto – atti del genere non si contano, negli anni se ne sono registrati tantissimi. Certo, questi tempi che viviamo non migliorano la situazione, ma l’antisemitismo c’è sempre stato.”
L’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea intende esprimere la massima solidarietà a Adachiara Zevi e a quanti si impegnano ogni giorno perché la memoria di ciò che è accaduto nei Lager nazisti non sia dimenticato. In ciò si associa a quanto scritto dal Presidente dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” (di cui l’Isbrec fa parte), che si è espresso nei seguenti termini:

La Presidenza dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri – Rete degli Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea, esprime la sua più viva solidarietà, ad Adachiara Zevi, fatta oggetto nei giorni scorsi di ignobili minacce naziste e razziste. Non si tratta di minacce casuali: in questi anni Adachiara ha continuato l’impegno dei suoi genitori, Bruno e Tullia, in nome dei valori costituzionali e contro il risorgere di ogni forma di intolleranza, razzismo e fascismo, anche attraverso il suo lavoro di studiosa e l’impegno nell’iniziativa delle pose delle Pietre di inciampo (del cui comitato milanese anche il nostro Istituto fa parte).
Ci sentiamo quindi particolarmente vicini a lei, ricordando sempre l’insegnamento del nostro fondatore, Ferruccio Parri: la malapianta del fascismo si combatte attraverso la conoscenza storica, la difesa delle istituzioni democratiche e l’educazione delle giovani generazioni.
Il Presidente
Paolo Pezzino

L’Isbrec si augura una presa di posizione decisa da parte della società civile e soprattutto del mondo politico e delle istituzioni a difesa dei valori della nostra Costituzione democratica e contro ogni forma di razzismo. Oggi più che mai sembra giunto il momento di resistere e respingere ogni ritorno dell’ideologia fascista, razzista e antidemocratica.

Chiusura estiva dell’Isbrec

biblioSi comunica che l’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea resterà chiuso dal 24 luglio al 31 agosto per la consueta pausa estiva. Le attività riprenderanno regolarmente lunedì 3 settembre con le iniziative che l’Isbrec sta già programmando e con l’apertura al pubblico di biblioteca e archivio.

A tutti i soci, agli abbonati e ai fruitori di biblioteca e archivio si augura una buona estate!

Pastasciutta antifascista

Lo Spi-Cgil di Belluno, in collaborazione con Cgil, Caaf, Inca, Federconsumatori, Isbrec, Rete degli studenti e Anpi, organizza la terza edizione della Pastasciutta antifascista. Quest’anno l’appuntamento è il 22 luglio in località Pus-Pian Longhi (Ponte nelle Alpi) dalle ore 15,00.

Il programmaqui

Ore 15,00: Apertura

Ore 16,00: Tavola rotonda sul tema “Combattere le disuguaglianze sociali”
Partecipano: Mauro De Carli (Segretario Gen. Camera del Lavoro), Roger De Menech (parlamentare Pd), Renato Bressan (Segretario Gen. Spi-Cgil Belluno), Antonio Alaia (Resp. Org. Rete degli studenti medi del Veneto), Piero Ruzzante (consigliere Regione Veneto di LeU), Rosanna Bettella (Segretaria Spi-Cgil del Veneto)
Coordina Claudio Fontanive (Radio Più)

Ore 19,00: apertura cucine
La pastasciutta sarà offerta dallo Spi, ma come ogni anno sarà gradito un contributo volontario; il ricavato sarà devoluto all’associazione “Belluno Donna” per il mantenimento del Centro Anti Violenza.

Ore 20,30: musica con il gruppo musicale 3 Got Down

Saranno operativi i servizi del controllo pensione (al seguito carta di identità e codice fiscale), consulenze previdenziali, assistenziali e fiscali
Giochi per i bambini e scivoli gonfiabili
Internet Point
Servizio di ambulanza con controllo pressione arteriosa e ossigeno nel sangue gratuito.

Lo Spi mette a disposizione i pullman con le seguenti partenze:
Ore 14,00 Santo Stefano di Cadore, piazzale delle corriere
Ore 14,30 Tai di Cadore Piazzale corriere
Ore 14,30 Feltre Piazzale Parmeggiani

Info prenotazioni: 04371841425

Cerimonia di commemorazione al Ponte di San Felice

I Comuni di Sedico e Trichiana, in collaborazione con Anpi, Fvl e Isbrec, organizzano  anche quest’anno la commemorazione dei partigiani uccisi al Ponte di San Felice nella notte tra il 14 e il 15 luglio 1944 in un’imboscata nazista. Sarà l’occasione per ricordare il sacrificio di Bogo Alfonso Kaiser, Bogo Ermenegildo Brusa, Bortot Emilio Stanlio, Dal Farra Enrico Krich, Dal Farra Giovanni Febo, Dal Farra Graziano Susto, De Salvador Samuele Gigi, Fenti Vittorino Cagnara, Praloran Aldo Nike, Reolon Sebastiano Baracca, Tormen Vittorio Gim.

La cerimonia avrà luogo domenica 15 luglio 2018 alle ore 10:00 presso il Ponte di San Felice secondo il seguente programma:

Ore 10:00 – Ponte di San Felice
Corteo, deposizione corone e orazione ufficiale

Ore 11:00 – Piazza Martiri – Bribano
Deposizione di una corona al Monumento ai Fratelli Salce

La cerimonia sarà accompagnata dal Corpo Musicale Comunale di Sedico.

I familiari dei Caduti, le Autorità, le Associazioni combattentistiche e la popolazione
sono invitati a partecipare

Visualizza la locandina qui

Aldo Praloran

Aldo Praloran

Vittorino Fenti

Vittorino Fenti

Vittorio Tormen

Vittorio Tormen

Contro il censimento dei Rom

Il 18 giugno il Ministro dell’interno Matteo Salvini ha annunciato un censimento su base etnica dei Rom in Italia. Il ricordo, purtroppo non sempre vivo, di altro censimento su base etnica voluto dal regime fascista in Italia nel 1938, fa apparire come molto preoccupante la presa di posizione del Ministro. Un episodio di xenofobia? Razzismo? O che altro?
L’Isbrec, che vuole formalmente esprimere la propria disapprovazione di fronte a provvedimenti di questa natura, si associa a quanto dichiarato dal Prof. Paolo Pezzino, Presidente dell’Isituto Nazionale “Ferruccio Parri”, che si è espresso nei seguenti termini:

La proposta di un censimento dei Rom presenti in Italia, per la massima parte cittadini italiani o comunitari, spinge a ricordare che il fascismo cominciò a schedare e a espellere le popolazioni nomadi, in particolare Rom e Sinti, già a partire dal 1926, considerandoli un problema di pubblica sicurezza. In seguito le politiche coloniali del fascismo furono ufficialmente improntate a posizioni razziste nei confronti delle popolazioni indigene. Infine nel 1938 Mussolini fece approvare le leggi razziali, che prevedevano la schedatura e vari tipi di discriminazione degli ebrei. Italia e Germania furono così unite in politiche di persecuzione nei confronti di quelli che venivano classificati nemici politici, e aggregati etnici e sociali considerati come un pericolo per la purezza della razza ariana. Questo atteggiamento produsse strumenti di repressione, tra i quali la costruzione, a partire dall’ingresso dell’Italia in guerra, di un diffuso sistema di campi di internamento, dove vennero rinchiusi anche “gli zingari”.
Questa esperienza tragica, che ha coinvolto il nostro Paese come promotore di politiche razziali, ci deve rendere particolarmente sensibili e reattivi ad ogni proposta di pratiche discriminatorie. Per tale ragione l’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” considera allarmante la volontà annunciata di sottoporre la minoranza Rom a non meglio definite forme di schedatura che, così come nel 1926, vengono oggi considerate necessarie per fronteggiare presunti problemi di convivenza e sicurezza. L’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” ritiene che chi ha responsabilità politiche debba rispettare sempre i diritti di tutti, questione che definisce il tasso di democrazia di un Paese civile e trova riferimento e presidio nel dettato costituzionale.

Paolo Pezzino
(Presidente dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” – Rete degli Istituti storici della Resistenza e dell’Età contemporanea)

Milano, 29 giugno 2018