Archivio mensile:Novembre 2023

Presentazione del libro “Tra storia, società e cultura. Saggi in ricordo di Ferruccio Vendramini”

Il 7 aprile 2018 la scomparsa di Ferruccio Vendramini lasciava l’Isbrec e la cultura bellunese orfana di una delle sue figure più luminose. Per ricordarlo, a cinque anni di distanza Isbrec, Anpi Belluno, Fondazione Vajont, Cgil e Spi-Cgil di Belluno organizzano un incontro pubblico che si terrà venerdì 15 dicembre alle ore 18.00 presso la sala David Sassoli (ex Casa rossa), in viale Roma 70 a Ponte nelle Alpi. Nel corso dell’appuntamento verrà presentato per la prima volta il volume Tra storia, società e cultura. Saggi in ricordo di Ferruccio Vendramini, a cura di Enrico Bacchetti e Franca Cosmai, edito dall’Isbrec nel 2020.
Dopo i saluti delle autorità, e con il coordinamento di Nicola De Toffol (Isbrec), interverranno Paolo Pezzino (presidente dell’Istituto nazionale Parri), Marco Borghi (Iveser) e Gigi Corazzol (storico). Saranno presenti i curatori e alcuni degli autori dei saggi raccolti nel volume. La serata sarà arricchita dalla partecipazione di studiosi e amici che conobbero e lavorarono assieme a Ferruccio e sarà allietata da alcuni intermezzi musicali.
L’incontro vanta il patrocinio della Provincia di Belluno e dei Comuni di Ponte nelle Alpi, Belluno e Longarone.

Ingresso libero

Frutto di quasi due anni di lavoro, il volume, di circa 450 pagine, raccoglie 25 saggi proposti da altrettanti studiosi di storia locale e accademici che negli anni hanno incrociato la propria strada con quella di Ferruccio Vendramini, una delle figure più importanti e influenti nell’ambito della storiografia locale.
Il progetto, nato nella primavera del 2018 voleva essere un omaggio a Ferruccio Vendramini quand’egli era ancora in vita. Dopo la sua scomparsa, l’Isbrec ha voluto comunque dedicare queste pagine come omaggio a chi dell’Istituto è stato per circa vent’anni direttore e, negli ultimi tempi, presidente onorario.
Nel libro, saggi che abbracciano un ambito cronologico che va dal basso medioevo ad oggi, affrontando ambiti diversi, dalla storia propriamente detta all’analisi della società, fino alla cultura.

Indice
Introduzione, Enrico Bacchetti e Franca Cosmai
Belluno tra i giganti. Il soggiorno di papa Lucio III e del Barbarossa a Verona e la bolla papale al vescovo Gherardo De Taccoli, Jacopo De Pasquale
Spigolature d’archivio: Bellunesi illustri nell’archivio della Veneranda Arca di S. Antonio, Giorgetta Bonfiglio-Dosio
Un carme inedito di Pierio Valeriano dedicato a Ludovico Ariosto, Marco Perale
Boschi di Alpago e Vizza di Cadore: il diario della visita di Santo Tron (1566), Antonio Lazzarini
Ancora «tensioni» a Belluno. Appunti su una lite cittadina di meta ’600, Roberto Bragaggia
Il ferro di Cibiana nel Settecento: nuovi documenti, Raffaello Vergani
Perché non si smarischi mai alcuna publica scrittura et per la dovuta restitutione: l’inventario dell’archivio della comunita di Cividal di Belluno del 1712, Orietta Ceiner
Alessandro Giobbe (1800-1867), profilo di un ingegnere a Belluno nella prima metà dell’Ottocento, Paolo Conte
Il ritorno dell’Austria a Belluno nel 1813: i primi giorni di occupazione nelle carte d’archivio, Rita Da Pont
Ascesa e caduta di una famiglia borghese, Giovanni Larese
Il giovane Vittorio Zanon studioso del filosofo Jacopo Stellini, Gregorio Piaia
Aspetti dell’evoluzione storica del volontariato bellunese. Dagli ardori patriottici alla partecipazione laica, Gianmario Dal Molin
Il cinema delle origini in Lombardia. Il pioniere Luca Comerio, Mirco Melanco
Lo strano caso del comandante X** Divertissement storiografico con Ferruccio Vendramini, Francesco Piero Franchi
Gli emigrati italiani e il Brasile di fronte allo scoppio della Grande guerra, Emilio Franzina
Giovanni Comisso nella “Citta di Vita” (1919-1920), Luigi Urettini
Un’altra testimonianza sui “Cento giorni di Pietena”: il diario del partigiano feltrino Giancarlo Zadra, Silvia Miscellaneo
Il governo locale nel Bellunese dopo la Liberazione (1945-1946), Filiberto Agostini
Le prime elezioni libere a Ponte nelle Alpi e il sindaco Antonio Orzes, Paola Salomon
Storie in pendenza, Daniela Perco
Il Vajont nei verbali del consiglio di amministrazione della Sade (1949-1964), Toni Sirena
La classe operaia bellunese degli anni Sessanta, Adriana Lotto
Presidio critico del territorio, Mario Isnenghi
L’associazione veneta per la storia locale (1992-2007), Livio Vanzetto
Lassù tra i mille fior…, Diego Cason
Bibliografia di Ferruccio Vendramini
Indice dei nomi

Vajont. La prima sentenza

Giovedì 30 novembre, alle ore 17.30, presso la Libreria Feltrinelli di Mestre (Centro commerciale Le Barche, piazza XXVII Ottobre), si terrà la presentazione del libro Vajont. La prima sentenza. L’istruttoria del giudice Mario Fabbri, curato da Maurizio Reberschak, Silvia Miscellaneo, Enrico Bacchetti.
Il volume, edito da Cierre e frutto di un progetto coordinato da Maurizio Reberschak e promosso dall’Isbrec, offre a studiosi e appassionati la trascrizione della sentenza istruttoria su cui si incardinarono i processi per il disastro del Vajont.

L’incontro del 30 novembre, organizzato da Fondazione Rinascita, Compagno è il Mondo e Iveser, vedrà la partecipazione dei curatori che dialogheranno con Maurizio Dianese giornalista de “Il Gazzettino”.

Dalla quarta di copertina: Senza il giudice Mario Fabbri, e senza la sua istruttoria, molto probabilmente il processo del Vajont non si sarebbe fatto, o quanto meno si sarebbe svolto con un’altra impostazione e avrebbe preso tutt’altra direzione. Le 458 pagine dattiloscritte depositate al Tribunale di Belluno nel febbraio 1968 costituiscono di fatto la prima ricostruzione storica del Vajont dal 1900 al 1968, rivelando come la Sade si muoveva – con la pratica della mano libera e secondo la logica del profitto a ogni costo – all’interno delle istituzioni dello Stato, grazie alla presenza di funzionari pubblici definiti «pusillanimi, burocrati, compiacenti». Ma raccontano anche le vicende di un procedimento che fece scuola nella giurisprudenza, testimonianza della caparbietà con cui il giudice volle far luce sugli eventi e sulle responsabilità, mosso principalmente da valori morali e per «l’ossequio dovuto alla Giustizia».

L’ingresso è libero.

Presentazione del libro “Lo specchio verde”

Sabato 18 novembre alle ore 18.00, presso la Magnifica Comunità di Cadore a Pieve di Cadore, si terrà la presentazione del libro di Anna Lina Molteni Lo specchio verde. I libri e le montagne di Giovanna Zangrandi (Monterosa, 2023).
L’incontro, curato da Anpi Cadore Sezione “Giovanna Zangrandi” e organizzato assieme a Magnifica Comunità di Cadore, Isbrec e Comune di Pieve di Cadore, vedrà gli interventi di Roberta Fornasier (Archivio Zangrandi) e dello scrittore Giuseppe Mendicino (Isbrec) che parleranno del volume assieme alla sua autrice.

Il libro ha per protagonista Giovanna Zangrandi, pseudonimo di Alma Bevilacqua (1910-1988), figura straordinaria dai molteplici volti: montanara, insegnante, partigiana, alpinista, scrittrice. L’attento lavoro di Anna Lina Molteni approfondisce il contenuto delle opere più conosciute di Zangrandi e di quelle ormai quasi irrintracciabili, anche attraverso lo studio di lettere, diari, racconto e articoli inediti, alla ricerca della più autentica personalità della scrittrice.

Anna Lina Molteni è medico veterinario, specializzata in giornalismo e comunicazione scientifica e socia dell’Isbrec. Autrice di numerosi romanzi, rivela una particolare attenzione alle figure femminili e alla loro condizione nella storia. Tra l’altro, ha pubblicato nel 2021 «L’Ombra dei Walser», romanzo finalista al premio Rigoni Stern 2022. Del 2004 è il libro «L’astuccio delle Ambre», mentre escono nel 2016 «Due donne e una bandiera» e nel 2023 «Nient’altro che un nome».

Ingresso libero.