Archivio mensile:Febbraio 2024

Il coraggio e la passione

L’Isbrec è lieto di annunciare l’uscita del volume Il coraggio e la passione Partigiani e patrioti riconosciuti nel Bellunese e militari bellunesi riconosciuti partigiani all’estero, a cura di Franco Comin e Silvia Comin, direzione scientifica di Enrico Bacchetti, Diego Cason e Adriana Lotto,(Isbrec 2023).

Frutto di cinque anni di ricerca, il libro (676 pagine) raccoglie 5063 schede che illustrano l’attività di partigiani e patrioti che operarono in provincia di Belluno e di bellunesi che presero parte alla lotta al nazi-fascismo all’estero. Al termine del secondo conflitto mondiale, quanti si impegnarono nella lotta di liberazione poterono fare richiesta di riconoscimento allo Stato italiano; ciò avrebbe dovuto consentire loro di ricevere, oltre al certificato, anche un riconoscimento economico e un aiuto nella difficile ricerca di una nuova occupazione nell’Italia libera.
I richiedenti dovettero presentare una domanda che venne vagliata da tre successive commissioni incaricate di verificarne la veridicità. Tale documentazione, conservata presso l’Archivio centrale dello Stato a Roma, è alla base del lavoro, ma i ricercatori impegnati nel progetto si sono avvalsi anche dei documenti presenti presso altri luoghi di conservazione, in primis l’Archivio di Stato di Belluno e l’Isbrec. I dati raccolti sono poi stati verificati e corretti sulla scorta di quanto è stato possibile accertare presso gli uffici Anagrafe dei comuni in cui nacquero i partigiani e i patrioti riconosciuti.
Il risultato di questo paziente lavoro di ricerca è nel volume edito cui dovrà far seguito un secondo tomo che raccoglierà anche i nomi di quanti operarono prevalentemente o esclusivamente in altre regioni e province italiane. Ma già ora è possibile restituire il quadro assai composito e articolato del partigianato bellunese, da una parte chiarendo sempre meglio la portata di tale fenomeno e dall’altra restituendo visibilità e offrendo un doveroso omaggio a quanti misero a repentaglio la propria vita (talvolta sino a perderla) nella lotta ai totalitarismi e in nome della democrazia.
Il volume, peraltro, non ha la pretesa di raccogliere i dati di tutti coloro che operarono nelle formazioni partigiane tra settembre 1943 e maggio 1945, giacché molti uomini, e soprattutto donne, alla conclusione delle vicende belliche preferirono non presentare la richiesta di riconoscimento. Nonostante ciò, il risultato conseguito con la ricerca permette oggi di aver più chiaro il contesto in cui partigiani e patrioti si trovarono ad operare. Il libro lo fa emergere anche attraverso i saggi Le formazioni partigiane in provincia di Belluno al 5 maggio 1945. Il contesto storico di Diego Cason e Partigiane e patriote: le donne bellunesi nella guerra e nella Resistenza di Adriana Lotto, nonché gli approfondimenti di Franco Comin (Il riconoscimento della qualifica di partigiano e di patriota) e Silvia Comin (Introduzione ai profili biografici: note archivistiche e editoriali). A ciò si aggiungono alcuni apparati utili a comprendere la dislocazione sul territorio e i vertici delle diverse formazioni operanti nel territorio bellunese.
Il progetto ha ottenuto il patrocinio di diversi enti e istituzioni, tra cui l’Archivio centrale dello Stato di Roma, l’Archivio di Stato di Belluno, la Provincia di Belluno e ventotto Comuni della provincia, nonché il sostegno della Regione Veneto e dell’Anpi provinciale di Belluno.

Chi fosse interessato ad acquistare il volume potrà scrivere all’Isbrec all’indirizzo istitutobelluno@libero.it.
Per maggiori informazioni sul volume clicca qui.

Presentazione del libro “Le guerre di Umberto e Maria”

Isbrec e Biblioteca civica di Sedico organizzano la presentazione del libro Le guerre di Umberto e Maria curato da Adriana Lotto e Vittoriano Speranza (Isbrec, 2023). L’incontro si terrà venerdì 16 febbraio alle ore 18.00 a Sedico, presso la Sala Incontri – Polo Culturale della Biblioteca Civica di Sedico in via De Gasperi 20.
L’appuntamento sarà introdotto da Enrico Bacchetti e vedrà la partecipazione dei curatori Adriana Lotto e Vittoriano Speranza e degli studenti Enzo Belo de Souza, Caterina Berletti, Jacopo De Biasi, Beatrice Olivotto, Ludovica Tazzara, degli Istituti secondari di II grado “Galilei-Tiziano” e “Renier” di Belluno, che durante il Pcto svolto presso l’Isbrec hanno trascritto le lettere al centro del volume.

Tra il 1941 e il 1943 alcuni giovani uomini delle famiglie Speranza e Da Rold di Orzes (Belluno) furono richiamati sotto le armi e mandati a combattere in Russia e sui fronti balcanico e greco-albanese. Nel gennaio 1943 Riccardo Speranza verrà dichiarato disperso in Russia. Dopo l’8 settembre Umberto e suo fratello Bruno, cugini di Riccardo, saranno catturati dalle truppe tedesche, tradotti nei campi di internamento in Germania e avviati al lavoro coatto. Medesima sorte toccherà a Ernesto Da Rold, fratello di Maria moglie di Umberto. Dalla prigionia, tutti e tre, ma soprattutto Umberto, scriveranno a casa, alla ricerca di quel sostegno morale, e in qualche misura anche materiale, che consentirà loro di non disperare, di resistere e infine di tornare.
Ora quelle lettere, conservate da Umberto e da Maria e rinvenute casualmente dal loro figlio Vittoriano, trovano spazio nel volume Le guerre di Umberto e Maria come pregnante testimonianza di un tempo buio che segnò, a volte irrimediabilmente, la vita e il destino di tante famiglie bellunesi.