Archivio mensile:Maggio 2025

Albertina Brogliati. Partigiana, insegnante, pittrice

Venerdì 30 maggio alle ore 10.30 presso la sede dello Spi-CGil di Belluno, in viale Fantuzzi 13, avrà luogo l’inaugurazione della sala riunioni intitolata a Albertina Brogliati, gia partigiana, insegnante e pittrice. Durante l’incontro che sarà introdotto da Paola Cassandra (responsabile Coordinamento Donne Spi-Cgil Belluno), verrà ricordata la figura di Albertina Brogliati, il cui profilo sarà restituito attraverso gli interventi di Oscar De Pellegrin (Sindaco di Belluno), Maria Rita Gentilin (Segretaria generale Spi-Cgil Belluno), docenti e studenti del Liceo “Renier” di Belluno, Paola Salomon (Isbrec), Denise Casanova (Segretaria generale Cgil Belluno) e Nicoletta Biancardi (Segretaria generale Spi-Cgil Veneto).
L’iniziativa, che rientra tra le iniziative legate all’80° della Liberazione, è organizzata da Coordinamento Donne Spi-Cgil Belluno, Isbrec, Anpi Belluno e patrocinata dal Comune di Belluno.

Ciclo “Italia: Nazione senza confini”. Incontro con Mario Isnenghi

Prende avvio il ciclo di incontri organizzato per i 60 anni dell’Isbrec e dedicato al tema “Italia: nazione senza confini”. Il primo appuntamento sarà con lo storico Mario Isnenghi sabato 31 maggio alle ore 17.00 presso la sala “Bianchi” a Belluno. Il tema dell’incontro sarà “Il lungo viaggio delle idee di ‘nazione’: Giovine Italia e Italia guelfa, monarchia liberale e impero fascista” e metterà al centro il rapporto tra scuola e nazione.
Sarà una bella occasione per riflettere sulla storia dell’Italia contemporanea e per festeggiare l’Istituto.

Ingresso libero

La copertina di Autobiografia della scuola. Da De Sanctis a don Milani, il volume appena uscito di Mario Isnenghi, mostra un edificio napoletano che è un accumulo di storia: ha ospitato per secoli le scuole dei Gesuiti per l’educazione della classe dirigente; a metà Ottocento vi è anche collocata la redazione della rivista dei Gesuiti “Civiltà Cattolica”, nata per contrastare liberalismo e Risorgimento; con l’Unificazione diventa la sede del liceo Classico Vittorio Emanuele. Accumulo e viluppo di una pluralità di storie d’Italia in cammino. Convergenti o in conflitto. Nella Nazione e senza, contro ed oltre lo Stato nazionale.
Nata democratica con Mazzini – e compatibile con altri risorgimenti nazionali – la Nazione diventa nazionalista, bellicista e imperialista ai primi del Novecento; ma ha già ispirato le politiche coloniali di fine Ottocento; nella lotta contro lo Stato liberale – laico e massonico – i clericali ammorbidiscono via via la nostalgia per il Papa-Re e l’antitesi rispetto alla Nazione, se questa accetta di rientrare nella tradizione e riconoscersi sempre e per sempre guelfa; i fautori dell’Intervento nella Grande Guerra si dividono fra idealisti nostalgici di Mazzini e Garibaldi, e realisti per i quali Mazzini è una vecchia ciabatta e l’imperialismo è un male se è quello di altre Potenze, ma va benissimo se diventa il nostro imperialismo. Il fascismo raccoglie queste aspirazioni: partire dalla Nazione, ma andare oltre i confini della Nazione, conquistando e padroneggiando.
Nella seconda guerra mondiale, il regime e ancor più la Repubblica sociale si rendono subalterni ai Tedeschi, in lizza tutt’al più per le seconde parti di un ‘nuovo ordine europeo’. Questo venir meno dello Stato nazionale – e non solo pavidità personale – implica la divisa tedesca sotto cui si rifugia l’ultimo Mussolini.
Intanto la Patria ricompare come spinta alla guerra di liberazione nazionale e alla Resistenza come Secondo Risorgimento.
La prospettiva del libro di Isnenghi porta a seguire questa storia nazionale, variata e conflittuale, dal mondo della scuola: chi educa chi e a che cosa.

Il fascismo della mente. Paura della libertà dopo la Liberazione

Continuano gli appuntamenti della rassegna “Liberazione 80” ideata per festeggiare gli 80 anni dalla fine della guerra di Liberazione. Il prossimo incontro è fissato per venerdì 23 maggio alle ore 20.45 e si terrà presso la biblioteca civica di Limana, quando Adriano Zamperini parlerà de “Il fascismo della mente. Paura della libertà dopo la Liberazione”.

Adriano Zamperini, professore di Psicologia sociale presso l’Università di Padova, attraverso una vera conferenza spettacolo, spiegherà il rapporto tra il fascismo e la sua facilità di penetrazione nella psiche umana. Perché i totalitarismi questo fanno: totalizzano anche le menti.

Ingresso libero

“Per cambiare il mondo bisogna esserci” Le partigiane venete tra memoria e storiografia

Per cambiare il mondo bisogna esserci” Le partigiane venete tra memoria e storiografia, questo il titolo del convegno organizzato da Università Ca Foscari-Dip.di Economia di Venezia e rEsistenze e con il patrocinio degli Istituti storici della Resistenza del Veneto, del Casrec e del Centro per la storia dell’Università di Padova. La giornata di studi si svolgerà il 23 Maggio 2025 a Venezia, presso l’Aula 3A del Campus economico a S. Giobbe. Per chi non potesse essere presente, è prevista la partecipazione da remoto inquadrando il QR code presente nella locandina.

Programma

9.30-12.30
Sara De Vido
, Delegata ai Giorni della Memoria, del Ricordo e alla parità di genere Università Ca’ Foscari
Cristina Paoletti, presidente ANPI provinciale e Coordinamentonazionale donne ANPI
Gulala Salih, presidente UDIK-Unione Donne Italiane e Kurde

Maria Teresa Sega, rEsistenze
Lo stato delle ricerche e l’attività di rEsistenze
Sonia Residori, Università di Padova
Voci e volti di partigiane venete. Percorsi di ricerca
Roberta Monetti, Casrec e Giulia Simone, Csup
Studentesse partigiane all’Università di Padova
Luciana Rocchi, storica
Un panorama storiografico nazionale
Laura Bellina, Giuliana Marton, Laura Stancari, Maria GraziaTonon, rEsistenze
Raccontare le partigiane a ragazzi e ragazze

14.00-17.30
SCRITTURE

Coordina Luisa Bellina

“Nessuna persona inutile”. Vita e parole di Tina Anselmi, reading di Valentina Paronetto, a cura di Maria Grazia Tonon
Alba Lazzaretto, Università di Padova
Scrivere la biografia di Tina Anselmi
Anna Di Gianantonio, Istituto regionale per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea del FVG
Il diario partigiano coevo di Maria Antonietta Moro e l’inedita idea di “cura”
I giorni di Anna, recital di Paola Brolati da I giorni veri e Racconti partigiani di Giovanna Zangrandi
Roberta Fornasier, Archivio Giovanna Zangrandi
L’elaborazione dell’esperienza resistenziale nella scrittura di Giovanna Zangrandi
Adriana Lotto, Associazione culturale Tina Merlin
Tina Merlin narratrice della Resistenza
Simonetta D’Errico, rEsistenze
Lina Tridenti maestra partigiana
Valentina Catania, rEsistenze
Lisetta Dal Cero, partigiana e politica veronese

Democrazia oggi. Tra tempeste e speranze: la crisi della democrazia e le risposte possibili

La Spasema

Feltre

Feltre

manifesti a Belluno

Dopo la gita alla “Spasema” nel luogo ove fu costituita la prima formazione partigiana del Bellunese, dopo le celebrazioni del 25 aprile che ci hanno visti più volte coinvolti, dopo le affissioni e le proiezioni, prende avvio la rassegna “Liberazione 80” che ci accompagnerà fino al 25 luglio.

In attesa del programma definitivo, il primo incontro è fissato per venerdì 16 maggio alle ore 20.45 presso la biblioteca civica di Belluno, quando potremo ascoltare Marco Almagisti che ci proporrà la conferenza “Democrazia oggi. Tra tempeste e speranze: la crisi della democrazia e le risposte possibili”. Tra i maggiori esperti italiani del tema, Marco Almagisti, politologo, professore di Scienza Politica all’Università di Padova e direttore del Centro Studi Regionali “Giorgio Lago”, ci accompagnerà in una riflessione più che mai urgente: che cosa minaccia le democrazie contemporanee e quali risposte possiamo costruire insieme?

Nel corso dell’appuntamento verrà presentato il programma completo della rassegna, organizzata e sostenuta da numerosi soggetti, politici e non.

Ingresso libero

Italia: Nazione senza confini

Il 1° giugno 1965 dodici ex partigiane e ex partigiani fondavano l’Istituto storico bellunese della Resistenza.
Per festeggiare i suoi 60 anni, l’Isbrec organizza un ciclo di cinque incontri che ci accompagneranno fino a dicembre. La rassegna, intitolata “Italia: nazione senza confini“, ci aiuterà a riflettere sull’idea di nazione, su come tale concetto si sia venuto modificando dal secondo Ottocento al fascismo, ci permetterà di interrogarci sul tale concetto in relazione all’Italia repubblicana e su alcuni snodi significativi della nostra storia, dalla lotta partigiana al passaggio tra prima e seconda repubblica, fino al tema dei confini e della loro permeabilità. Ringraziamo gli amici che si sono messi a disposizione per festeggiare l’Isbrec. In ordine di apparizione: Mario Isnenghi (31 maggio), Enzo Barnabà (10 giugno), Santo Peli (14 novembre), Vincenzo D’Alberto (28 novembre) e Maurizio Reberschak (13 dicembre).
Agli insegnanti che parteciperanno sarà rilasciato attestato di frequenza.

La cittadinanza è invitata

 

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Nei modelli della dichiarazione dei redditi (CU, 730 e UNICO) si trova uno spazio dedicato alla “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’Irpef”: nella sezione relativa al “Sostegno degli Enti del Terzo Settore iscritti nel RUNTS di cui all’art. 46, C 1, del D.LGS. 3 luglio 2017, n. 117 …” inserisci il codice fiscale dell’Isbrec: 93008970258 e firma nello spazio dedicato.

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Modello 770:
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