Archivio mensile:Ottobre 2025

Lo sceneggiatore Rodolfo Sonego. Un documentario in quattro puntate

Giovedì 30 ottobre 2025, alle ore 18.30 presso il Palazzo Crepadona a Belluno si terrà la presentazione ufficiale al pubblico del progetto televisivo in 4 puntate “Lo sceneggiatore Rodolfo Sonego protagonista dei cinema italiano”, prodotto dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova in collaborazione, tra gli altri, con l’Isbrec. Rodolfo Sonego (nato a Cavarzano il 27 febbraio 1921, partigiano durante la lotta di liberazione con il nome di battaglia “Benvenuto Cellini” e vincitore del premio San Martino nel 1992) è stato una delle massime figure del grande cinema italiano del XX secolo e il progetto televisivo, realizzato da trenta studenti del “Laboratorio per la realizzazione di documentari” del Dams diretti dal prof. Mirco Melanco (Università di Padova, Isbrec), intende ripercorrere le tappe che hanno portato Sonego ad essere uno dei maggiori sceneggiatori del cinema italiano e della commedia all’italiana.

Le quattro puntate di circa 40 minuti l’una (che saranno trasmesse nella loro interezza a breve da Telebelluno) raccontano la storia biografica di Rodolfo Sonego, ma nel contempo spiegano una fetta importante di storia del cinema italiano dal secondo dopoguerra fino alla fine degli anni Novanta. Un racconto avvincente che lega Sonego anche al suo territorio natale, l’Alpago, e anche a San Pietro di Feletto dove Sonego, e la moglie Allegra, passavano le loro estati per circa trent’anni e dove è stata registrata l’intervista (14 luglio 1990) che è stata fondamentale per la riuscita di questo progetto televisivo. Il racconto è gestito dagli stessi studenti del Dams nella veste di storici di cinema. Essi hanno avuto l’onore di spiegare un passato così ricco di successi e di emozioni.

L’incontro di presentazione del progetto, che sarà moderato da Romina Zanon (Università di Udine, Isbrec), prevede innanzitutto la proiezione del trailer del documentario e, in seguito, gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni che hanno promosso l’iniziativa ossia i Comuni di Belluno, Alpago e San Pietro di Feletto, il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova, l’Isbrec e Telebelluno. Interverrà poi Mirco Melanco (docente del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova e docente di Cinema del reale al Dams e di Storia della sceneggiatura alla Magistrale in Discipline dello Spettacolo e della Produzione Multimediale, nonché responsabile scientifico del Laboratorio per la realizzazione di documentari del Dams) che presenterà la prima puntata del documentario. Al termine della proiezione interverranno Giulio Sonego, figlio di Rodolfo, nuovamente Mirco Melanco e gli studenti che hanno lavorato al progetto.

Entrata libera fino a esaurimento posti a sedere

Annullato l’incontro con lo storico Francesco Filippi

Si comunica che per ragioni indipendenti dalla nostra volontà, per l’improvvisa indisponibilità del relatore il previsto incontro di oggi sabato 25 ottobre con lo storico Francesco Filippi è annullato. Ce ne scusiamo e ci impegniamo fin da subito a cercare di fissare quanto prima una nuova data.

Fra rabbia e antifascismo. Incontro con Francesco Filippi

Sabato 25 ottobre con inizio alle ore 17.00 a Trichiana presso la sala San Felice in Piazza Merlin si terrà l’incontro con lo storico Francesco Filippi che presenterà i suoi ultimi lavori “Antifascista, Pensare, vivere, agire perr la democrazia” e “Cinquecento anni di rabbia. Rivolte e mezzi di comunicazione da Gutemberg a Capitol Hill“. L’incontro è organizzato da Anpi-La Spasema e Isbrec e vanta il patrocinio del Comune di Borgo Valbelluna.

Nel primo dei due volumi Filippi propone una lezione di storia, accessibile e illuminata, utile per tutti, giovani e adulti e per le generazioni che hanno vissuto nei ricordi delle loro famiglie il fascismo e la dittatura. Fondamentale per capire il presente e il futuro di questo Paese in cui i fantasmi del passato tornano a bussare prepotentemente alle porte delle nostre società. 

In “Cinquecento anni di rabbia” Francesco Filippi discute una tesi affascinante: c’è uno stretto rapporto che intercorre tra le rivolte e i mezzi di comunicazione dal Cinquecento a oggi e senza dubbio quella a cui stiamo assistendo in questi anni è una rivoluzione, di cui noi siamo i protagonisti. Mai come ora abbiamo bisogno di fare un buon uso della storia per capire con maggiore profondità il mondo nel quale viviamo.

Francesco Filippi (1981) è uno storico della mentalità, collabora con l’Associazione di Promozione Sociale Deina che organizza viaggi della memoria e percorsi formativi in collaborazione con scuole e università. Ha partecipato alla stesura di manuali e percorsi educativi sui temi del rapporto tra memoria e presente. Consulente storico-scientifico del progetto Promemoria_Auschwitz.eu, collabora con enti culturali e istituti quali la Fondazione Museo Storico del Trentino. Tra le sue pubblicazioni, il romanzo Mussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo (Bollati Boringhieri 2019) e i volumi Ma perché siamo ancora fascisti? Un conto rimasto aperto,(Bollati Boringhieri 2020), Noi però gli abbiamo fatto le strade: Le colonie italiane tra bugie, razzismi e amnesie (Bollati Boringhieri, 2021), Prima gli italiani! (sì, ma quali?) (Laterza, 2021).

Ingresso libero