Archivio mensile:Settembre 2016

Veneto e Friuli nell’anno dell’invasione (1917-1918)

 

6-7 ottobre 2016
Vittorio Veneto
Museo della Battaglia
Piazza Giovanni Paolo I, Vittorio Veneto
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Il 6 e 7 ottobre il CEDOS Grande Guerra (Centro documentazione storica sulla Grande Guerra), in collaborazione con Isresco, Provincia di Treviso, comune di Vittorio Veneto, Comune di San Polo di Piave, Museo della Battaglia, Kellermann editore e IoDeposito, organizza un convegno nazionale di studi sull’anno dell’occupazione all’interno del Museo della battaglia di Vittorio Veneto. È un’occasione importante, all’interno di una prestigiosa location, per osservare il primo conflitto mondiale sotto aspetti nuovi e misconosciuti. 

Giovedì 6 ottobre, alle ore 18.00, inaugurazione all’interno della Chiesa di San Paoletto della mostra fotografica relativa all’anno di occupazione austroungherese, con una pregevole scelta di motivi inediti, che solo per l’occasione verranno presentati al pubblico. All’interno dello spazio espositivo, l’associazione IOdeposito organizzerà la presentazione di alcune installazioni artistiche, facenti parte di un progetto europeo sulla memoria del conflitto, che ha visto la partecipazione di artisti d’ogni parte d’Europa.
Alle ore 20.30, presso il teatro da Ponte, con ingresso gratuito, Francesca Gallo dirigerà il coro ANA di Preganziol con i canti nati durante il conflitto.

Venerdì 7 ottobre, dalle 9.00 alle 13.00, presso il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, convegno nazionale sull’anno della famesecondom il seguente programma:

Saluto delle autorità e apertura dei lavori
Moderatore: Paolo Pozzato 

Prima sessione
Paolo Pozzato: Caporetto 1917, realtà storica e ricostruzioni nazionali
Gustavo Corni: L’anno dell’invasione, anno della fame
Simone Menegaldo: L’agricoltura in Sinistra Piave dalla neutralità all’occupazione straniera
Nicola De Toffol: La vicenda di Giulio De Zordo, sindaco di Perarolo di Cadore, nell’anno della fame
Lucio De Bortoli: Montebelluna, novembre 1917: senz’acqua e senza pane
Matteo Ermacora: In lotta contro la fame. I civili di fronte alla giustizia militare austroungarica, 1917-1918

 Seconda sessione
Aldo Toffoli
: Eugenio Beccegato, il vescovo di Vittorio Veneto
Chiara Polita: Mons. Luigi Saretta e il profugato sandonatese, il lungo e affamato esodo
Alessandro Valenti: Alessandro Tandura, la piccola spia

Chiusura dei lavori

I docenti che frequentano il convegno possono ottenere l’esonero e ricevono un attestato di frequenza valido ai fini dell’aggiornamento in servizio rilasciato dall’Istresco, organo riconosciuto dal Miur come agenzia di formazione.

(D.M. 25/05/2001, prot. N°108 del 19/06/2001, rinnovato con prot. N.°10962 dell’8 giugno 2005)

L’amaro sapore del mallo

L’Isbrec, in collaborazione con la Libreria Tarantola organizza la presentazione del libro

L’amaro sapore del mallo
di
Wally Dall’Asta

presenta
Mirta Amanda Barbonetti (Isbrec)

sarà presente l’autrice

giovedi 6 ottobre alle ore 18.00
Belluno, libreria Tarantola, via Roma 27
Con il patrocinio della Provincia di Belluno

Print

Il romanzo narra le vicende della famiglia Dal Pian, in un paesino delle Dolomiti. In questo piccolo borgo, l’eco dei tristi fatti della Seconda Guerra Mondiale si intreccia con le vicende private della famiglia, in uno scenario ancora incontaminato, ritmato dai colori e dalle bellezze della natura.

Wally Dall’Asta, nata a Pieve di Cadore nel 1963 e diplomata all’Istituto d’Arte di Cortina d’Ampezzo, ha successivamente conseguito la maturità tecnica a Belluno. Vive a Venas di Cadore, dove esercita la libera professione di geometra. Con  L’amaro sapore del mallo è al suo secondo romanzo; nel 2010 aveva pubblicato Il violino di Tommaso.

25 anni di ricerche videoscritte (1991-2016)

AULA L – Palazzo del Bo
30 settembre – La notte europea dei ricercatori

 Laboratorio di videoscrittura (DAMS)
“25 anni di ricerche videoscritte (1991-2016)”

Responsabile Scientifico
Mirco Melanco

Sono proposti al pubblico alcuni documentari realizzati al termine di ricerche condotte da studenti, ricercatori e docenti dell’Università di Padova. Entrata libera.

Presenta Mirco Melanco
Ore 18,00
: ALL’ARMI SIAM REGISTI! CECILIA MANGINI RACCONTA LINO DEL FRA di Matteo Delai, Anna Facin, Giulia Miotto, Valentina Orlando (2015, 56’) con Cecilia Mangini e Luigi Di Gianni.
Il documentario è stato realizzato da studenti. Attraverso il racconto della sua compagna di vita, Cecilia Mangini, si delinea il ritratto di un regista capace di rilevare i cambiamenti sociali e politici della prima Repubblica Italiana, restando sempre fedele a una rappresentazione analitica dei fatti e dei personaggi basata su un’introspezione anticonformista. Del Fra non ha mai accettato censure e imposizioni politiche, anche per questo i suoi film sono pervasi da una fantasia libera da sovrastrutture e congiunta a un sentimento vivo e intenso per la spettacolarità.

Presentano Mirco Melanco e Federico Massa
Ore 19,00
: LA GRANDE GUERRA SULL’ALTOPIANO DI ASIAGO RACCONTATA DA MARIO RIGONI STERN di Mirco Melanco e Federico Massa (1996 – III edizione 2015, 53’) con Mario Rigoni Stern, Mario Isnenghi e Vittorio Corà.
Il documentario, girato nel 1996, vede protagonista il cantore epico dell’Altopiano di Asiago Mario Rigoni Stern. Lo scrittore, immerso nel territorio che amava profondamente, racconta episodi relativi alla Grande Guerra coadiuvato dallo storico Mario Isnenghi e dall’architetto asiaghese Vittorio Corà, grande esperto di quel periodo storico. In questa nuova edizione del documentario (la terza, dopo quella del 1996 e del 2011) sono state utilizzate immagini inedite di repertorio girate sull’altopiano proprio durante la Prima guerra mondiale.   

Presentano Sergio Durante e Roberto Tombesi
Ore 20,10
: IL POP DI IERI di Luca Cescotti, Mattia D’Andrea, Marco Menini (2015, 28’) con Sergio Durante, Roberto Tombesi e il gruppo musicale Calicanto.
Il documentario narra della pubblicazione di ventuno canti popolari che, per la prima volta in Italia (1842), sono trascritti sia musicalmente sia testualmente. Questa insolita operazione si ricollegava idealmente alla cultura repubblicana e mazziniana che propugnava la redenzione delle masse. Il musicologo Sergio Durante chiarisce alcuni concetti filologico/storiografici legati a questa pubblicazione molto rara, mentre il musicista ed etnomusicologo Roberto Tombesi accompagna lo spettatore alla scoperta dei suoni anche con l’aiuto del gruppo musicale Calicanto che propone, sulla base delle proprie esperienze etno-musicologiche, una versione del Pop di ieri per l’ascoltatore d’oggi.

Presentano Jacopo Bonetto e Anna Ferrarese
Ore 21,00: NORA. IL RACCONTO DELL’ARCHEOLOGO di Anna Ferrarese (2016, 30’) voce narrante di Antonio Andreetta.
Il documentario è stato realizzato e diretto da una studentessa laureanda del corso di laurea magistrale in Scienze Archeologiche, relatore Jacopo Bonetto. La voce narrante, di Antonio Andreetta, accompagna il racconto che si snoda attraverso immagini di repertorio girate in Sardegna, a Nora, sostenute scientificamente da esperti archeologi che approfondiscono alcuni aspetti interessanti del loro lavoro. Questo video unisce archeologia e cinema, due anime componenti il Dipartimento dei Beni Culturali, sicuramente la più antica e la più, storicamente parlando, recente: in definitiva si tratta di una video-relazione piacevole nel suo narrare e particolarmente interessante dal punto di vista scientifico e culturale.

Presenta Mirco Melanco
Ore 21,50
: LA MONTAGNA INFRANTA (Vajont 1963-2013) di Mirco Melanco (2013, 30’) con Luigi Di Gianni e Tina Merlin.
Il documentario è stato realizzato per il cinquantesimo anniversario della catastrofe del Vajont. L’utilizzo di immagini di repertorio tratte dal film d’inchiesta LA TRAGEDIA DEL VAJONT di Luigi Di Gianni – girato nei mesi successivi alla tragedia con protagonisti dei sopravvissuti insieme alla giornalista Tina Merlin –, mescolate ad immagini contemporanee, portano lo spettatore dentro l’emisfero di straordinaria sofferenza patito dalle popolazioni colpite da un incidente straordinariamente grave causato dall’imperizia umana. Di Gianni è il protagonista del film che lo vede immerso nel paesaggio odierno tra Longarone, la diga, Erto e Casso. La filosofia heideggeriana del Maestro lucano funziona da cassa di risonanza dell’angoscia di un popolo distrutto sia materialmente sia moralmente, ma soprattutto del dolore che ancora oggi i segni nel territorio dimostrano con una profondità spietata nella sua evidenza insieme estetica ed etica. 

Presenta Michele Fornelli
Ore 22,30
: GIUSEPPE TAFFAREL. L’ALTRO VOLTO DEL NEOREALISMO di Michele Fornelli ed Enrico Colelli (2012, 30’).
Il documentario biografico su Taffarel racconta di uno dei più prolifici documentaristi italiani (oltre 300 film girati), ex partigiano estremamente coraggioso e combattente, riscoprendo l’opera di un regista particolarmente attento alla società contadina che negli anni Sessanta era ancora ancorata a pratiche medioevali. I suoi cortometraggi fissano la piccola storia di persone semplici e operose alla grande Storia, segnando i passaggi fondamentali della memoria tra le due guerre mondiali, soprattutto dal punto di vista di coloro che le hanno vissute e patite. La povertà e il senso di una giustizia sociale che trova i suoi valori più profondi nella Resistenza, sono funzioni attive di un cinema che mostra mondi oramai perduti e appartenenti a un neorealismo documentario assai ricco di valori uniti a una capacità estetica di realizzare immagini altamente emozionanti, sempre sorrette da voci narranti intelligenti dai contenuti etici profondamente umani.

Bicentenario della nascita di Filippo De Boni

Isbrec e Biblioteca del Comune di Seren del Grappa sono lieti di invitarvi alla conferenza

Bicentenario della nascita di Filippo De Boni

de_boni_ritrattoa cura del Prof. Giovanni Perenzin

canti del Risorgimento proposti dal coro
Vece Voci Feltrine

Venerdì 30 settembre – ore 20.30
Caupo, presso il Centro Civico 

TUTTA LA POPOLAZIONE E’ INVITATA
ENTRATA LIBERA

Al centro dell’incontro, la figura di Filippo De Boni, giornalista, scrittore e uomo politico nato a Caupo (Seren del Grappa) il 7 agosto 1816, una delle figure di maggior rilievo del Risorgimento bellunese. Figlio di capomastro, proveniva da famiglia di artisti di umili condizioni. Avviato al sacerdozio, fu iscritto al seminario di Feltre dallo zio materno, curato si Rasai, uscendone nel 1834 dopo aver conseguito buoni risultati ma dimostrando una certa insofferenza nei confronti dell’insegnamento ecclesiastico.
Dopo un’esperienza al seminario di Padova, iniziò l’attività di insegnante privato e abbandonò l’idea di prendere i voti. Collaborò con Luigi Carrer nella redazione del giornale veneziano Il Gondoliere, di cui divenne direttore. Nel 1848 prese parte ai moti patriottici e, rientrato in Italia da cui era fuggito anni addietro, fu a Milano, Genova, Firenze e Roma, militando nelle file mazziniane. Nel 1860 fece ritorno a Genova, dove fece parte della direzione del quotidiano di ispirazione mazziniana L’Unità Italiana. Dopo l’Unità d’Italia fu eletto deputato, assumendo posizioni anticlericali e di sinistra. Morì a Firenze il 7 novembre 1870.

visualiza la locandina

Fondo Fotografico “Resistenza”

002   Da oggi è015 visibile sul sito dell’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea l’inventario del fondo fotografico “Resistenza”, realizzato da Franca Cosmai grazie ad un finanziamento della Regione Veneto.
L’inventario (consultabile alla pagina http://www.isbrec.it030/resistenza/) consta di 731 pagine in cui sono catalogate oltre 1300 fotografie conservate presso l’Isbrec. L’inventariazione, non ancora del tutto completata, è stata affiancata da un lavoro di digitalizzazione del patrimonio fotografico della Resistenza bellunese che ha permesso di riprodurre circa 2500 immagini in doppio formato (jpg e tif).

Consulta l’inventario

Tra economia e storia locale: incontri per comprendere il territorio – 3° incontro

Camera di Commercio di Treviso – Belluno, in collaborazione con
Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea e SOMS Lentiai,
vi invita al terzo appuntamento del ciclo di incontri

Tra economia e storia locale: incontri per comprendere il territorio


Le Società Operaie di Mutuo Soccorso in provincia
storia, presente e futuro possibile

intervengono

Gabriella Bondavalli
Nicola De Toffol
Camilla Emili

giovedì 22 settembre
ore 17:30
in sala “Luciani”
presso la sede di Belluno della Camera di Commercio di Treviso e Belluno

Ingresso libero

visualizza la locandina qui

 

Musica contro…

ISBREC, ANPI – sez. di Bolzano Bellunese, Circolo Culturale 25 Aprile di Bolzano, Tisoi, Vezzano e Fondazione Società Bellunese
presentano

MUSICA CONTRO…
La guerra, la violenza, la follia umana per il potere a danno dei più deboli

con
EDOARDO ARNOLDO
(voce e chitarra)

Sabato 24 settembre 2016 alle ore 20.45
Bolzano Bellunese
presso il salone Savio dell’ex Asilo

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Tra economia e storia locale: incontri per comprendere il territorio – 2° incontro

Camera di Commercio di Treviso – Belluno, in collaborazione con Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea e SOMS Lentiai, vi invita al secondo appuntamento del ciclo di incontri

Tra economia e storia locale: incontri per comprendere il territorio

giovedì 15 settembre
La disgregazione del distretto dell’occhiale e i suoi effetti economici e sociali
relatori: Davide Bria-Berter e Flaminio Da Deppo
Si preannuncia di estremo interesse, oltre che di grande attualità, il secondo appuntamento della rassegna “Tra economia e storia locale: incontri per comprendere il territorio” in calendario giovedì 15 settembre (ore 17:30, sala Luciani nella sede bellunese della CCIAA). Si parlerà infatti della disgregazione del distretto dell’occhiale del Cadore e dei suoi effetti nella società locale.
Dopo il saluto della vicepresidente dell’ente Paola Ricci, toccherà a Monica Sandi (ufficio Statistica e Studi della Camera) presentare attraverso i numeri i mutamenti intervenuti in seno all’occhialeria nell’ultimo trentennio. Due i relatori. A presentare la propria tesi di laurea su un tema di evidente interesse provinciale sarà Davide Bria Berter, plurilaureato piemontese che negli anni ’80 ebbe frequenti contatti col mondo dell’occhialeria provinciale, e, tornato sul campo, ha descritto i mutamenti da lui verificati in ambito distrettuale. Toccherà quindi al presidente del GAL Alto Bellunese Flaminio Da Deppo fornire un quadro socio-economico dell’alto bellunese in rapporto anche con i territori confinanti.

Prossimo appuntamento:

giovedì 22 settembre
Le Società Operaie di Mutuo Soccorso in provincia: storia, presente e futuro possibile

relatori: Gabriella Bondavalli, Nicola De Toffol e Camilla Emili

gli incontri inizieranno alle 17:30 in sala “Luciani”
presso la sede di Belluno della Camera di Commercio di Treviso e Belluno

Ingresso libero

visualizza la locandina qui

Tra economia e storia locale: incontri per comprendere il territorio

Camera di Commercio di Treviso – Belluno, in collaborazione con Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea e SOMS Lentiai, presenta il ciclo di incontri

Tra economia e storia locale: incontri per comprendere il territorio

giovedì 8 settembre
Paolo Orsini: l’uomo, l’artista, lo studioso di economia bellunese
relatori: Angela Maria D’Amelio, Ferruccio Vendramini e Giovanni Larese

giovedì 15 settembre
La disgregazione del distretto dell’occhiale e i suoi effetti economici e sociali
relatori: Davide Bria-Berter e Flaminio Da Deppo

giovedì 22 settembre
Le Società Operaie di Mutuo Soccorso in provincia: storia, presente e futuro possibile

relatori: Gabriella Bondavalli, Nicola De Toffol e Camilla Emili

Gli incontri inizieranno alle 17:30 in sala “Luciani”
presso la sede di Belluno della Camera di Commercio di Treviso e Belluno

Ingresso libero

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