Archivio mensile:Ottobre 2016

Padania. Vita e morte nel nord Italia – romanzo sociale

maxIsbrec, Fondazione “Sociretà Bellunese” e Mondadori Bookstore organizzano la presentazione del libro di Massimiliano Santarossa Padania. Vita e morte nel nord Italia -romanzo sociale. L’appuntamento è per giovedi 27 ottobre alle ore 18, presso la Libreria Mondolibri in via Mezzaterra a Belluno.

Alla presenza dell’autore, Mirta Barbonetti (Isbrec) presenterà l’ultimo libro di Massimiliano Santarossa. Santarossa con Padania dipinge un epico “romanzo famigliare” a tinte scure del Nord Italia di questi anni e forse di quelli prossimi, tenendo al centro dell’opera il grande tema letterario di sempre: la vita di ognuno, con le sue ascese e le sue cadute, dove a predominare è “l’insuccesso del successo”. “Da Trieste a Torino, viaggiando in auto, in treno o a piedi, non cambia nulla, passando per Udine, Venezia, Padova, Verona, Brescia, Bergamo, Milano, Novara dentro l’autostrada sui binari o per sentieri, è tutpadania locta una vasta, unica, interminabile distesa d’asfalto e di cemento, un grigio che nasce ai bordi del mare Adriatico, allaga la pianura Padana e sale alle Alpi. Un universo abitato da venti milioni di persone, donne, uomini, bambini, e ancora animali, paesaggi, fabbriche, centinaia di città, che forma l’immane landa chiamata Padania”.

Massimiliano Santarossa (Pordenone 1974) con Padania, presentato in anteprima alla Rassegna Internazionale di Pordenonelegge2016, è al suo 8^ romanzo. Ha pubblicato Storie dal fondo nel 2007 e Gioventù d’asfalto nel 2009 per Biblioteca dell’Immagine; nel 2010 Hai mai fatto parte della nostra gioventu?, nel 2011 Cosa succede in città per Baldini &Castoldi, nel 2012 Viaggio nella notte,  nel 2013 Il male per Hacca edizioni e nel 2015 il grande successo di Metropoli, presentato a Belluno, lo scorso ottobre per Baldini&Castoldi.

Alfonso Lentini è nato a Favara (AG) nel 1951 e  vive a BellunoAlfonso Lentini è nato a Favara (AG) nel 1951 e  vive a Belluno

La cittadinanza è invitata

Il sentiero degli eroi – in fuga con Bill Tilman sulle Dolomiti

Nel quadro della prossima edizione di Oltre le vette,
si svolgerà la rappresentazione dello spettacolo

Il sentiero degli eroi – in fuga con Bill Tilman sulle Dolomiti

con
Marco Albino Ferrari
musiche dal vivo di
Denis Biasion

domenica 16 ottobre, ore 21.00
presso il Teatro Comunale di Belluno

tilman002È una delle più drammatiche odissee vissute in alta montagna nel corso del Novecento, paragonabile alle celebri vicende dell’epica dell’alpinismo, come quelle di Bonatti, di Joe Simpson sul Siula Grande, o di Andreas Heckmair sull’Eiger. Ma la prova di sopravvivenza di Bill Tilman e dei suoi impreparati compagni sulla Nord del Monte Ramezza nell’ottobre ’44 si colloca in un contesto controverso e poco noto, di cui è rimasta traccia in un magnifico percorso a piedi nelle Dolomiti Bellunesi, l’Alta Via Tilman, da Falcade ad Asiago in dieci tappe. La figura di Bill Tilman è molto nota a Belluno, e non solo tra gli storici, tanto che, in passato, Oltre le vette ha proiettato un film a lui dedicato e la toponomastica cittadina lo ricorda con il nome di un viale nel quartiere di Cavarzano.

La vicenda è davvero epica. Mezzanotte di giovedì 31 agosto 1944. Di fronte a Bill Tilman – tra i più forti alpinisti in circolazione, l’uomo che a quell’epoca ha toccato la vetta più alta mai raggiunta (i 7816 metri del Nanda Devi) – si spalanca il portellone dell’aereo. Sta per lanciarsi nel buio insieme ai suoi tre compagni, con le tasche gonfie di lire utili a finanziare la Resistenza. È un lancio alla cieca, con alte probabilità di rimanere feriti nell’impatto al suolo. E infatti qualcuno di loro non ce la farà a proseguire nella lunga marcia attraverso le montagne, tra imboscate, fughe notturne e bufere che sembrano non avere fine.

Tallonati dai nazisti, rimarranno nascosti su una cengia a picco nel vuoto, con la tormenta che infuria, e le voci dei loro inseguitori che, ignari, si aggirano dietro una roccia. Dopo tre lunghi giorni senza mangiare né aver trovato riparo, inizierà finalmente la marcia verso la salvezza (nei luoghi dove oggi corre la “Via Tilman”: 190 chilometri di sentieri tra Falcade e Asiago).  Dopo la guerra, Tilman continuerà a dedicarsi all’esplorazione e compirà la prima traversata dello Hielo Continental, in Patagonia. Nel 1977, allo scopo di festeggiare il suo ottantesimo compleanno, si spingerà verso l’Antartide con una delle sue piccole imbarcazioni salvate dalla discarica e adattate alla navigazione d’altura. Non lo rivedranno più, sparito per sempre nei mari più tempestosi del mondo.

Una storia incredibile, eppure veramente accaduta, ripercorsa lungo un travolgente filo narrativo nel monologo di Marco Albino Ferrari, con le musiche dal vivo di Denis Biason. Lo spettacolo ha già avuto importanti successi in Italia, in particolare durante l’ultimo Trento Film Festival e, visto il gradimento del pubblico e della critica, dal 13 ottobre è in vendita il volume scritto dallo stesso Marco Albino Ferrari che ricostruisce la vicenda, edito da Rizzoli.

Ingresso a pagamento: intero 10 €, ridotto studenti, soci Cai e Fai 8€ con tessera esibita.
Prevendita dall’1 ottobre al recapito Fondazione Teatri Dolomiti presso Porta Dojona – Via Mezzaterra negli orari di apertura.

Visualizza il programma completo della rassegna qui

Il sentiero degli eroi – in fuga con Bill Tilman sulle Dolomiti

Nel quadro della prossima edizione di Oltre le vette,
si svolgerà la rappresentazione dello spettacolo

Il sentiero degli eroi – in fuga con Bill Tilman sulle Dolomiti

con
Marco Albino Ferrari
musiche dal vivo di
Denis Biasion

domenica 16 ottobre, ore 21.00
presso il Teatro Comunale di Belluno

Potente spetilman002ttacolo teatrale (già presentato con successo durante l’ultimo Trento Film Festival) in cui viene ripercorsa una delle grandi epopee di montagna, paragonabile alle maggiori e più celebrate odissee dell’alpinismo. Bill Tilman, ufficiale inglese paracadutato nel Bellunese per sostenere la Resistenza, finirà con i suoi compagni braccato dai nazisti sulle repulsive pareti nord del Monte Ramezza, sulle vette Feltrine, e riuscirà a scappare con una incredibile marcia, senza cibo e nella bufera, fino alla salvezza. Dallo spettacolo è stato ricavato un libro in uscita il 13 ottobre e in vendita in anteprima in sala.

Ingresso a pagamento: intero 10 €, ridotto studenti, soci Cai e Fai 8€ con tessera esibita.

Prevendita dall’1 ottobre al recapito Fondazione Teatri Dolomiti presso Porta Dojona – Via Mezzaterra negli orari di apertura.

Visualizza il programma completo della rassegna qui