La Casa dei Beni Comuni di Belluno organizza venerdì 3 febbraio alle ore 19.30 presso la propria sede in via Tiziano Vecellio a Belluno un incontro dedicata all’assalto al carcere organizzato dai partigiani bellunesi nel giugno del 1944, nel corso del quale furono liberati oltre 70 prigionieri politici. Verranno letti brani tratti da Operazione Baldenich, il racconto che dei fatti fece molti anni dopo Mariano Mandolesi “Carlo”, pubblicato una prima volta nel 1975 e riedito lo scorso anno per iniziativa dell’Isbrec e del Comune di Belluno. Assieme, saranno presentate parti del libro illustrato La beffa realizzato da Ericailcane, writer bellunese autore dell’opera dedicata al famoso episodio di lotta partigiana che è possibile ammirare su una torretta elettrica ora dismessa che si trova nei pressi del carcere di Belluno.
A seguire, alle ore 20.30, ci sarà una cena di finanziamento della Casa dei Beni comuni.
Archivio mensile:Gennaio 2017
Prima del Vajont
Sabato 4 febbraio, alle ore 18.00, presso la sede municipale di Longarone verrà presentato l’ultimo libro di Ferruccio Vendramini Prima del Vajont. Per una storia di Longarone e dintorni edito da Cierre con il contributo, tra gli altri, dell’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
In un tempo in cui linguaggi, culture e tradizioni si mescolano e si confondono, ripercorrere la nostra storia è più che mai utile per comprendere le nostre radici, ma anche per avviare in modo consapevole il dialogo con altre civiltà. II tema del rapporto fra Longarone e il disastro del Vajont – una vicenda tra le più tragiche che l’Italia ha sofferto – è stato trattato in parecchi lavori già pubblicati. Ma, prima della strage, cos’era Longarone e il suo circondario? La conoscenza della zona, dei suoi residenti, dei sogni che essi avevano e che non hanno potuto realizzare, merita altrettanta attenzione. Lo studio di Ferruccio Vendramini, compiuto su nuova documentazione, evidenzia alcuni aspetti sconosciuti della cittadina distrutta. In particolare, dai documenti sei-centeschi emerge l’importanza di Longarone nel commercio del legname, che ebbe ricadute positive sulla locale economia, anche se il disboscamento compromise in parte la tenuta idrogeologica del territorio. II volume affronta inoltre alcuni aspetti legati alla socialità e alla vita politica nell’Ottocento, in particolare attraverso la figura di un giornalista e critico d’arte, l’avvocato Rodolfo Protti.
Nel corso della presentazione, a cura di Roberto Padrin, Sindaco di Longarone, e che vedrà la partecipazione dell’autore, interverrà il coro “Piccole Note in Libertà” della Scuola di Musica di Longarone “G. De Vecchi” diretto dalla M.a Simonetta Floriani, eseguendo alcuni canti della tradizione popolare. Durante l’incontro ci sarà una proiezione di foto storiche a cura del Circolo Fotografico “Bruto Rechalchi” di Longarone.
L’autore
Ferruccio Vendramini a nato il 15 marzo 1933 a Belluno, dove risiede. Ha scritto numerosi libri e saggi di storia moderna e contemporanea relativi alla sua città. Ha curato, fra l’altro, la raccolta di statuti delle Regole del territorio rurale bellunese in epoca veneziana (XVI secolo), nonché vari studi sul Vajont e Longarone dopo il disastro del 1963. Direttore per quasi un ventennio dell’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea, ha fondato nel 1980 il periodico “Protagonisti”. È direttore responsabile della rivista “Venetica” e socio emerito della Deputazione di Storia patria per le Venezie.
Giorno della Memoria
In occasione del Giorno della Memoria
l’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea e il Comune di Belluno
sono lieti di invitarvi alla conferenza
Memoria e memorie della deportazione
Storie di bellunesi nei Lager nazisti
Saluti delle Autorità
interviene
Adriana Lotto
Venerdì 27 gennaio 2017, ore 18.00
Belluno, sala “Bianchi” – viale Fantuzzi, 11
Ingresso libero
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“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.”
Primo Levi
Matteo Fiori: presentazione del libro in Val di Zoldo
Giovedì 5 gennaio 2017, alle ore 17.30, nella Sala Polifunzionale di Fusine in Val di Zoldo, sarà nuvamente presentato il libro “Matteo Fiori, il cercatore di orizzonti” (a cura di Francesco Piero Franchi).
L’evento gode del patrocinio del Comune di Val di Zoldo, paese natale della mamma di Matteo, a cui era molto legato, ed è promosso dalla Fondazione Società Bellunese, ISBREC e Fondazione Giovanni Angelini.
Partecipano: il Sindaco di Val di Zoldo Camillo De Pellegrin, Gian Filippo Leo, Francesco Piero Franchi curatore del libro, Maurizio Busatta co-autore, Anna Angelini e Camilla Fiori.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla notizia precedente e alla pagina dedicata ai volumi “Gente (non) comune“, di cui fa parte questo libro.