Prima del Vajont

Sabato 4 febbraio, alle ore 18.00, presso la sede municipale di Longarone verrà presentato l’ultimo libro di Ferruccio Vendramini Prima del Vajont. Per una storia di Longarone e dintorni edito da Cierre con il contributo, tra gli altri, dell’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea.

vendramini002In un tempo in cui linguaggi, culture e tradizioni si mescolano e si confondono, ripercorrere la nostra storia è più che mai utile per comprendere le nostre radici, ma anche per avviare in modo consapevole il dialogo con altre civiltà. II tema del rapporto fra Longarone e il disastro del Vajont – una vicenda tra le più tragiche che l’Italia ha sofferto – è stato trattato in parecchi lavori già pubblicati. Ma, prima della strage, cos’era Longarone e il suo circondario? La conoscenza della zona, dei suoi residenti, dei sogni che essi avevano e che non hanno potuto realizzare, merita altrettanta attenzione. Lo studio di Ferruccio Vendramini, compiuto su nuova documentazione, evidenzia alcuni aspetti sconosciuti della cittadina distrutta. In particolare, dai documenti sei-centeschi emerge l’importanza di Longarone nel commercio del legname, che ebbe ricadute positive sulla locale economia, anche se il disboscamento compromise in parte la tenuta idrogeologica del territorio. II volume affronta inoltre alcuni aspetti legati alla socialità e alla vita politica nell’Ottocento, in particolare attraverso la figura di un giornalista e critico d’arte, l’avvocato Rodolfo Protti.

Nel corso della presentazione, a cura di Roberto Padrin, Sindaco di Longarone, e che vedrà la partecipazione dell’autore,  interverrà il coro “Piccole Note in Libertà” della Scuola di Musica di Longarone “G. De Vecchi” diretto dalla M.a Simonetta Floriani, eseguendo alcuni canti della tradizione popolare. Durante l’incontro ci sarà una proiezione di foto storiche a cura del Circolo Fotografico “Bruto Rechalchi” di Longarone.

L’autore
Ferruccio Vendramini a nato il 15 marzo 1933 a Belluno, dove risiede. Ha scritto numerosi libri e saggi di storia moderna e contemporanea relativi alla sua città. Ha curato, fra l’altro, la raccolta di statuti delle Regole del territorio rurale bellunese in epoca veneziana (XVI secolo), nonché vari studi sul Vajont e Longarone dopo il disastro del 1963. Direttore per quasi un ventennio dell’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea, ha fondato nel 1980 il periodico “Protagonisti”. È direttore responsabile della rivista “Venetica” e socio emerito della Deputazione di Storia patria per le Venezie.