Archivio mensile:Settembre 2022

Giornata di studio su don Carlo De Luca (1830-1922) a cent’anni dalla morte

Magnifica Comunità di Cadore, Isbrec e Comune di Borca di Cadore, vi invitano sabato 1 ottobre, dalle 14.30 alle 18.30 a Pieve di Cadore, presso il palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, ove si terrà una Giornata di studio su don Carlo De Luca (1830-1922) a cent’anni dalla morte. Il convegno, che segue la mostra allestita a Borca di Cadore dal 7 agosto al 4 settembre scorsi, vuole essere l’occasione di riflettere sulla figura di Don Carlo De Luca, sacerdote, patriota e rimboschitore. Figura non trascurabile nelle vicende politico-istituzionali e culturali del Cadore, il convegno prende le mosse anche dal lavoro di riordino del suo archivio documentario conservato presso l’Isbrec.

Programma

Saluti istituzionali
Francesco Piero Franchi (Isbrec-Belluno), Una voce da lontano: don De Luca intellettuale solitario e generoso
Bruno De Donà (storico e giornalista), Don Carlo De Luca dagli ardimenti di Calvi a Vittorio Veneto
Walter Musizza (storico), Francesco Coronini, un conte per nemico a Tre Ponti fuori tempo massimo

Pausa caffè

Iolanda Da Deppo (ricercatrice), «Chi pianta alberi e li difende». Brevi note su don De Luca silvicoltore e qualche considerazione sull’oggi
Ester Cason Angelini (Fondazione G. Angelini-Belluno), Il rapporto tra don Carlo De Luca e Valentino Panciera Besarel
Claudio Lorenzini (Laboratorio di Storia delle Alpi-Mendrisio), «S’istruiscono per istruire». Il clero in Carnia fra Otto e Novecento e l’agricoltura: schede per un confronto
Alessia Uccelli (studentessa UniPd), Don Carlo De Luca: la ricostruzione del personaggio attraverso i documenti d’archivio

Conclusioni

Modera: Letizia Lonzi (Magnifica Comunità di Cadore)

Per informazioni: info@museicadoredolomiti – Tel. 0435 32262 Giornata di studi aperta al pubblico

L’Organizzazione Todt, i suoi cantieri e i suoi lavoratori a La Spezia e nel Centronord occupato

Per l’organizzazione di Anrp e del Museo Tecnico Navale di La Spezia, con la collaborazione dell’Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea, il 30 settembre e l’1 e 2 ottobre, a La Spezia, presso il Circolo Ufficiali M.M. “Vittorio Veneto”, in viale Italia, 2, si terrà il convegno internazionale L’Organizzazione Todt, i suoi cantieri e i suoi lavoratori a La Spezia e nel Centronord occupato. Sarà l’occasione per riflettere sul tema del lavoro coatto suotto il regime nazista, con uno sguardo in particolare sulla situazione dell’Italia settentrionale. Per l’Isbrec interverrà Adriana Lotto presntando la situazione del Bellunese.

Programma

30 settembre
Ore 14.00-17.00 escursione guidata all’Isola del Tino*

Prima sessione: ore 17.00-19.00
Saluti istituzionali
Luciano Zani (Sapienza Università di Roma, – vice presidente nazionale ANRP) moderatore
Brunello Mantelli (UniTO), Braccia italiane per l’economia di guerra tedesca. Stato dell’arte e prospettive di ricerca (introduzione con videoillustrazione della mostra “Tantebracciaperilreiche.eu”)
Irene Guerrini – Marco Pluviano (Ilsrec – Genova), La Liguria riserva di manodopera, con particolare riferimento al caso spezzino ed all’attività dell’OT (videointervista)

1 ottobre
Seconda sessione: ore 9.00-13.00
Anna Maria Isastia (Sapienza Università di Roma, – consigliere nazionale Anrp) moderatore
Fabian Lemmes (Università della Ruhr, Bochum – Germania), L’OT in Italia ed in Francia (lectio magistralis)
Andrea Ferrali (Aned-BO), Militari e agenti di polizia italiani nelle carceri tedesche
Giovanna D’Amico (UniME): Sulle varie funzioni dell’OT nel Nord Ovest: il caso torinese
Massimiliano Tenconi (Anrp-Ml), Cantieri, imprese, lavoratori dell’OT sulla “linea blu”
Francesca Cavarocchi (UniFI), OT e reclutamento di lavoratori in una Toscana retrovia del fronte

Terza sessione: ore 15.00-19.00
Brunello Mantelli (UniTO) moderatore
Sonia Residori (UniPD), Una rete di resistenza civile e militare sorta subito dopo l’8 settembre 1943: Padova, Rovigo, Vicenza
Adriana Lotto (Isbrec-Belluno), L’OT nelle Zone di Operazioni: il caso bellunese
Costantino Di Sante (Isr-Ascoli Piceno), Lo sfruttamento del lavoro dei militari italiani da parte della Kriegsmarine
Marina Moncelsi (Isr-Nuoro), Sardi nell’Internamento Militare in Germania: un approccio biografico
Rosina Zucco (Anrp), Presentazione del portale prosopografico “Lavorare per il Reich”
Carlo Gentile (Università di Colonia – Germania), Lo sguardo tedesco sulla Liguria occupata 1943-1945. (relazione conclusiva)

2 ottobre
Ore 9.00-13.00, La Spezia, visita al Museo Tecnico Navale

*Per quanto riguarda l’escursione all’Isola del Tino, il programma potrà subire lievi modifiche in relazione alle condizioni meteorologiche

Visualizza la locandina qui

Annarosa non muore

Organizzato da Comune di Revine Lago, Anpi Vittorio Veneto, Anpi Sinistra Piave “La Spasema” e da Lago Film Fest, con la collaborazione di Isbrec e Il Poligrafo e il contributo di Metalmont, sabato 17 settembre 2022 alle ore 20.30 a S. Maria di Revine Lago, presso l’Auditorium in via Celle, si terrà l’incontro Annarosa non muore. Show multimediale sui valori della Lotta di Liberazione nei territori montani delle Prealpi trevigiane/bellunesi (1943-1945). Lo spettacolo è basato su letture desunte dal libro «Annarosa non muore» di Giovanni Melanco “Alfredo” all’uscita della seconda edizione (luglio 2022) edita da «Il Poligrafo» (prima edizione Isbrec 2002).

Con Mirco Melanco (Docente di cinema -Università di Padova), Romina Zanon (Dottoranda di Fotografia – Università di Padova) e Sandro Del Luca (Musicista).

«Quanto più tetra e sanguinosa la cronaca, tanto più necessaria a garanzia e promessa di una normalità, dilazionata nel tempo, ma alla fine restaurata, e di un domani diverso. Diverso, certo, ma fedele a quell’oggi diventato nel frattempo un lontano e pur caro vivissimo ieri. Annarosa non muore». (Mario Isnenghi)

Ingresso libero

Commemorazione in Pian del Cansiglio

Le sezioni provinciali e regionale dell’Anpi del Veneto, l’Anpi regionale del Friuli Venezia Giulia e l’Avl di Treviso organizzano il consueto appuntamento in Pian del Cansiglio per il 78° anniversario del tragico rastrellamento nazi-fascista.

Per la piena attuazione della Costituzione nata dalla Resistenza antifascista. Per dire NO a tutte le guerre. Per l’affermazione dei diritti dei lavoratori, per la sicurezza sul lavoro e la fine del precariato. Per la sanità pubblica, l’istruzione, la cultura. Per la tutela delle libertà e dei diritti civili e il rispetto di tutte le diversità. Per il radicale cambiamento delle politiche ambientali. Per un’Europa che persegua la pace e la distensione.

Il pubblico incontro si terrà domenica 11 settembre 2022 secondo il seguente programma:

ore 9.30
S. Messa presso la chiesa di San Osvaldo

ore 10.00
Raduno nel piazzale Col Dar e partenza del corteo per raggiungere il Monumento in ricordo dei 480 caduti della Divisione Garibaldina “Nino Nannetti”.
Il corteo sarà accompagnato dalla banda comunale di Azzano Decimo

ore 10.45
Onore ai caduti
con picchetto militare
Alzabandiera e deposizione della corona al Monumento
Orazione ufficiale
Intervengono Andrea Micalizzi, vicesindaco di Padova, e Gino Sperandio, presidente provinciale Anpi Belluno

In caso di maltempo, dopo il momento commemorativo presso il Monumento, la manifestazione proseguirà con il discorso ufficiale presso l’hangar dell’ex base militare situata nei pressi.

Con il patrocinio di: Città di Vittorio Veneto, Città di Belluno, Città di Pordinone, Città di Treviso, Città di Padova, Città di Venezia

La cittadinanza è invitata. Si raccomanda l’uso della mascherina anticovid