È già disponibile in sede il numero 109 di “Protagonisti” e sarà inviato per posta quanto prima agli associati, come di consueto.
Trovate il sommario nella pagina dedicata: http://www.isbrec.it/protagonisti/
Archivio mensile:Gennaio 2016
Negazionismo e stragi naziste. Gli assassini della memoria
In occasione del Giorno della Memoria,
Comune di Belluno, Isbrec, Scuole in rete per un mondo di solidarietà e pace e Anpi,
organizzano l’incontro pubblico
Negazionismo e stragi naziste. Gli assassini della memoria
saluto di
Claudia Alpago Novello
(Assessore alla Cultura del Comune di Belluno)
intervento di
Arnaldo Loner
venerdì 29 gennaio alle ore 17.00
Belluno, sala Bianchi
L’incontro, che vedrà l’intervento dell’Avvocato bolzanino Arnaldo Loner, già difensore di parte civile per il Comune di Bolzano nel processo che una quindicina d’anni fa portò alla condanna di Michael Seifert, l’aguzzino del Lager di Bolzano, intende porre l’attenzione su un aspetto alquanto controverso e di particolare rilievo nel dibattito storiografico degli ultimi decenni, da quando cioè si è fatta avanti una rilettura chiaramente negazionista e revisionista dei fatti storici legati alla creazione dei campi di concentramento (e di sterminio, in particolare) nel Terzo Reich e alla stessa shoah.
Si tratta di una posizione respinta con forza dalla comunità scientifica e politica internazionale che ha condotto diverse nazioni a considerarla un vero e proprio illecito penale; tale è, ad esempio, la strada intrapresa da paesi quali la Francia, il Belgio e perfino Germania e Austria. Inoltre, le stesse Nazioni Unite nel 2007 hanno approvato a maggioranza una risoluzione che condanna ogni tentativo di negare i crimini commessi a danno di ebrei nei campi di concentramento del Terzo Reich. Il dibattito si è in questi anni allargato anche al nostro paese dove si sono evidenziate posizioni contrastanti anche tra gli storici. Alcuni infatti, pur respingendo le teorie revisioniste (bollate come chiaro tentativo di strumentalizzare la tragedia della shoah per bassi scopi politici e ideologici), non ritengono legittimo reprimere e costringere al silenzio quanti le sostengano cancellando di fatto la libertà di parola e di opinione, mentre altri, proprio partendo da dall’assunto che si tratti di speculazioni palesemente fasulle, sostengono che non possa essere dato spazio a quanti le propugnino ammantandole di pseudo-scientificità al solo scopo di catturare – attraverso un distorto uso pubblico della storia – l’attenzione di un pubblico (soprattutto giovanile) pronto a recepirle senza avere una adeguata preparazione culturale in grado di metterlo al riparo da simili menzogne.
Questo tema quanto mai interessante sarà dunque al centro dell’incontro di venerdì 29 gennaio con Arnaldo Loner, che ne parlerà facendo pure riferimento alla realtà del campo di concentramento di Bolzano, tanto importante per conoscere e comprendere il fenomeno della deportazione nella provincia di Belluno. L’incontro, che conta sulla collaborazione della Regione Veneto, dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Belluno, del Bim e della Consulta provinciale studentesca, si profila pertanto come un’ottima occasione per comprendere quali diverse posizioni si possono riconoscere nel mondo attuale di fronte al tema della shoah e in generale delle violenze nei campi di concentramento nazisti e della trasmissione del loro ricordo.
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LA MEMORIA SALVATA. Storie e immagini per interpretare il presente
Il Comune di Sedico la Biblioteca Civica – Assessorato alla Cultura di Sedico e l’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’ Età Contemporanea vi invitano al ciclo di incontri
LA MEMORIA SALVATA
Storie e immagini per interpretare il presente
Martedì 26 gennaio ore 18.00
Verso un dizionario storico-biografico della deportazione nei lager tedeschi,
con riferimento anche ai casi sedicensi
Relatore: Enrico Bacchetti
Martedì 9 febbraio ore 18.00
Fame, paura, speranza. La TODT nel Longaronese e dintorni (1943-45)
Presentazione del libro con gli autori Elvio Bez e Ferruccio Vendramini
Martedì 23 febbraio ore 18.00
Nicla, Letizia, Alia, Burraschina: storie di famiglia e di fiducia. Profili di
partigiane bellunesi
Relatrice: Paola Salomon
Martedì 8 marzo ore 18.00
Alla ricerca del mondo perduto. Proiezione dei documentari neorealisti
del regista vittoriese Giuseppe Taffarel sul mondo rurale veneto
Relatore: Mirco Melanco
Gli incontri si svolgeranno presso la Sala del palazzo dei Servizi di Sedico
Partecipazione libera
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70° della Liberazione – 3° incontro
Storie e memorie salvate
Nel quadro degli appuntamenti dedicati al 70° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo, il Comune e la Biblioteca Civica di di Ponte nelle Alpi e l’Isbrec, sono lieti di invitarvi al terzo incontro
Venerdì 29 gennaio 2016 – ore 20.30
Dizionario biografico della deportazione bellunese nei lager tedeschi durante il secondo conflitto mondiale. Presentazione degli esiti del progetto di ricerca
Relatore: Enrico Bacchetti
Prossimo appuntamento
Venerdì 26 febbraio 2016 – ore 20.30
Nicla, Letizia, Alia, Burraschina. Storie di famiglia e di fiducia. Presentazione di alcuni profili di partigiane bellunesi
Relatore: Paola Salomon
Gli incontri si terranno nella sala “T. Merlin”
della Biblioteca Civica di Ponte nelle Alpi
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Atlante delle stragi: nazisti e fascisti in Italia nel 1943-1945
Giovedì 21 gennaio, organizzata da Dipartimento di Studi Umanistici, Università Ca’ Foscari Venezia e Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea – IVESER, si terrà a Venezia la presentazione del progetto
L’atlante delle stragi
Nazisti e fascisti in Italia nel 1943-1945
Un progetto di ricerca di
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di liberazione in Italia – INSMLI
realizzato con la collaborazione della rete degli Istituti Storici della Resistenza italiani
CFZ, Ca’ Foscari Zattere, Dorsoduro 1392, Venezia
21 gennaio 2016, ore 9.30-18.30
Programma
Mattino 9.30-13.00
Saluti di Mario Isnenghi, Presidente Iveser
Paolo Pezzino, L’atlante delle stragi tedesche: lineamenti di un progetto
Federico Melotto, Le stragi in Veneto
Andrea Martini, Le Corti d’assise straordinarie in Veneto
Marco Borghi, Fascisti alla sbarra a Venezia
Discussione
Coordina: Simon Levis Sullam
Pomeriggio 14.30-18.30
Lorenzo Gardumi, Le stragi in Trentino
Comunicazioni
Piero Casentini, Vicenza
Andrea Mansi, Padova e Belluno
Laura Fasolin, Rovigo
Federico Maistrello, Il rastrellamento del Grappa
Discussione
Coordina: Luca Baldissara
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Noi, utopia delle donne di ieri, memoria delle donne di domani
Sarà inaugurata sabato 9 gennaio 2016, alle ore 11.00, nello spazio espositivo dell’Istituto d’Istruzione Superiore “T. Catullo” di Belluno, la mostra fotografica
Noi, utopia delle donne di ieri, memoria delle donne di domani
L’iniziativa promossa dalla Consigliera di Parità della Provincia di Belluno, Rossana Mungiello, è stata organizzata in collaborazione con l’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea , l’Associazione “Progetto Comunicazione” di Milano e l’Istituto Catullo.
L’inaugurazione si aprirà con i saluti del Dirigente Scolastico, prof. Michele Sardo, seguita dagli interventi di Pietro Ramon Apostoli (Associazione “Progetto Comunicazione), allestitore della mostra e della studiosa Adriana Lotto (Isbrec), coordinati dalla Consigliera di Parità.
La mostra, che prende il titolo da uno degli slogan del 1985 impiegati dal movimento delle donne, intende rappresentare quarant’anni di storia del movimento femminile in Italia dal 1965 ad oggi.Si tratta di un percorso cronologico, illustrato con diverse immagini di fotografi illustri accompagnate da preziosi documenti che raccontano emozioni e cambiamenti sociali. Vengono rievocati fatti di cronaca forse perduti nella memoria, manifestazioni, conquiste, pubblicazioni e avvenimenti salienti.
Scopo specifico del ricco materiale espositivo è quello di aiutarci a riconoscere le discriminazioni presenti ancora oggi nel nostro paese non solo quelle basate sul genere, ma anche quelle derivanti da motivi di origine etnica, religiosa, da condizioni di disabilità, dall’età o dall’orientamento sessuale.
aperta fino al 23 gennaio 2016
orario di apertura dell’Istituto Scolastico
Ingresso libero