Negazionismo e stragi naziste. Gli assassini della memoria

In occasione del Giorno della Memoria,
Comune di Belluno, Isbrec, Scuole in rete per un mondo di solidarietà e pace e Anpi,
organizzano l’incontro pubblico

Negazionismo e stragi naziste. Gli assassini della memoria

saluto di
Claudia Alpago Novello
(Assessore alla Cultura del Comune di Belluno)

intervento di
Arnaldo Loner

venerdì 29 gennaio alle ore 17.00
Belluno, sala Bianchi

L’incontro, che vedrà l’intervento dell’Avvocato bolzanino Arnaldo Loner, già difensore di parte civile per il Comune di Bolzano nel processo che una quindicina d’anni fa portò alla condanna di Michael Seifert, l’aguzzino del Lager di Bolzano, intende porre l’attenzione su un aspetto alquanto controverso e di particolare rilievo nel dibattito storiografico degli ultimi decenni, da quando cioè si è fatta avanti una rilettura chiaramente negazionista e revisionista dei fatti storici legati alla creazione dei campi di concentramento (e di sterminio, in particolare) nel Terzo Reich e alla stessa shoah.

Si tratta di una posizione respinta con forza dalla comunità scientifica e politica internazionale che ha condotto diverse nazioni a considerarla un vero e proprio illecito penale; tale è, ad esempio, la strada intrapresa da paesi quali la Francia, il Belgio e perfino Germania e Austria. Inoltre, le stesse Nazioni Unite nel 2007 hanno approvato a maggioranza una risoluzione che condanna ogni tentativo di negare i crimini commessi a danno di ebrei nei campi di concentramento del Terzo Reich. Il dibattito si è in questi anni allargato anche al nostro paese dove si sono evidenziate posizioni contrastanti anche tra gli storici. Alcuni infatti, pur respingendo le teorie revisioniste (bollate come chiaro tentativo di strumentalizzare la tragedia della shoah per bassi scopi politici e ideologici), non ritengono legittimo reprimere e costringere al silenzio quanti le sostengano cancellando di fatto la libertà di parola e di opinione, mentre altri, proprio partendo da dall’assunto che si tratti di speculazioni palesemente fasulle, sostengono che non possa essere dato spazio a quanti le propugnino ammantandole di pseudo-scientificità al solo scopo di catturare – attraverso un distorto uso pubblico della storia – l’attenzione di un pubblico (soprattutto giovanile) pronto a recepirle senza avere una adeguata preparazione culturale in grado di metterlo al riparo da simili menzogne.

Questo tema quanto mai interessante sarà dunque al centro dell’incontro di venerdì 29 gennaio con Arnaldo Loner, che ne parlerà facendo pure riferimento alla realtà del campo di concentramento di Bolzano, tanto importante per conoscere e comprendere il fenomeno della deportazione nella provincia di Belluno. L’incontro, che conta sulla collaborazione della Regione Veneto, dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Belluno, del Bim e della Consulta provinciale studentesca, si profila pertanto come un’ottima occasione per comprendere quali diverse posizioni si possono riconoscere nel mondo attuale di fronte al tema della shoah e in generale delle violenze nei campi di concentramento nazisti e della trasmissione del loro ricordo.

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