I Consultori nel bellunese

Giovedì 11 maggio, alle ore 17.00, presso la Sala Parco Comunale – ex Casa rossa a Ponte nelle Alpi, si terrà l’incontro I Consultori nel Bellunese. Tra passato e presente: da un’indagine storica sulla nascita dei Consultori, promosso da Isbrec, Cgil, Spi Cgil, Coordinamento Donne con il patrocinio del Comune di Ponte nelle Alpi e dell’Ulss 1 Dolomiti.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Ponte nelle Alpi Paolo Vendramini e della Consigliera alle Pari Opportunità Sabrina Dassiè, introduce e coordina di Loredana Brugè (Coordinamento donne Spi-Cgil Belluno); intervergono Paola Salomon (Presidente Isbrec), Francesca Endrighetti (ricercatrice), Chiara Sacchet (insegnante, Non Una di Meno), Lisa Dal Bo (resp. Consultorio familiare del Distretto di Belluno – Ulss 1 Dolomiti). Conclude Denise Casanova (Segretaria Cgil Belluno).
Al centro dell’incontro la ricerca Il consultorio delle donne tra Pedavena e Feltre condotta da Francesca Endrighetti e pubblicata nel numero 1/2022 della rivista “Venetica”, monografico dal titolo Il corpo mi appartiene. Donne e consultori a Nordest, curato da Alfiero Boschiero e Nadia Olivieri.

Ingresso libero

Nel 1976 un gruppo di donne apre a Pedavena un consultorio autogestito: i dibattiti intorno al referendum per l’abrogazione della legge sul divorzio da un lato, i movimenti femministi dall’altro, avevano saputo condensare le energie di un gran numero di donne pronte a porre se stesse e i propri obiettivi al centro della discussione politica. Tema centrale è il corpo, la sua scoperta e riappropriazione, la sua salute e malattia. Le esigenze della società civile sono accolte dalla politica che riforma istituti del diritto ormai superati e si muove sul versante del welfare. A Feltre, ciò si traduce nell’impegno da parte della giunta di sinistra per l’apertura di un consultorio familiare pubblico. Le forze di minoranza e i responsabili della sanità locale remano contro e il presidio si apre, depotenziato, più di un anno dopo.

Francesca Endrighetti è dottore di ricerca in Studi storici, geografici e antropologici, titolo conseguito nel 2020 presso le università di Padova, Verona, Venezia con la tesi Donne che raccontano di sé. La violenza di genere nelle rubriche di posta di alcune riviste italiane (1965-1975). Si interessa di storia delle donne nel Novecento. Attualmente insegna in un Istituto superiore di Padova. Per «storiAMestre» ha scritto Un confessionale in pubblico? La «piccola posta» nei settimanali femminili (2015). Con la rivista dell’Isbrec «Protagonisti» ha pubblicato i saggi Le italiane scrivono alle riviste. Interpretare la «piccola posta» negli anni Cinquanta e Sessanta (2016), Una cronaca di regime: le massaie rurali fasciste (2017), Il movimento femminile di Coldiretti. Un’analisi attraverso la stampa sindacale (2018).