In occasione del Giorno della Memoria, sabato 18 gennaio alle ore 17.30, presso il Palazzo delle Contesse a Mel (Borgo Valbelluna), Isbrec e Anpi “La Spasema” organizzano la presentazione animata del libro “Le donne nella Shoah” di Bruna Bertolo (Susalibri, 2022). Insieme all’autrice interverrà e dialogherà con lei Adriana Lotto (Isbrec).
L’iniziativa vanta il patrocinio del Comune di Borgo Valbelluna.
Ingresso libero
Il libro racconta alcuni momenti del momento più drammatico del Novecento: la distruzione del popolo ebraico. Al centro del volume una pagina forse meno conosciuta della storia della shoah, ossia la deportazione femminile. Uomini e donne furono ugualmente “sommersi”, ma le donne subirono violenze che le depredarono anche della loro femminilità. Partendo dalle leggi razziali del 1938, La Bertolo spiega il clima di emarginazione crescente che colpì gli ebrei. Racconta poi le feroci stragi del Lago Maggiore, soffermandosi soprattutto su alcuni personaggi femminili. Ricorda la grande razzia degli ebrei nel ghetto di Roma e l’unica donna sopravvissuta, Settimia Spizzichino. Il libro ricorda poi le prime testimonianze femminili con gli scritti di Luciana Nissim, Giuliana Tedeschi, Liana Millu, Frida Misul, Alba Valech e termina con le voci di oggi: Edith Bruck, Goti Bauer e Liliana Segre.
In riferimento al mondo femminile, Primo Levi ebbe modo di scrivere: “La loro condizione era assai peggiore di quella degli uomini e ciò per vari motivi: la minore resistenza fisica di fronte a lavori più pesanti e umilianti di quelli inflitti agli uomini; il tormento degli affetti familiari; la presenza ossessiva dei crematori, le cui ciminiere, situate nel bel mezzo del campo femminile, non eludibili, non negabili, corrompono col loro fumo empio i giorni e le notti, i momenti di tregua e di illusione, i sogni e le timide speranze”.
Bruna Bertolo, Rivolese, giornalista e scrittrice di numerosi libri di argomento storico, ha concentrato le sue ricerche soprattutto sulla storia delle donne. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo “Donne nella Resistenza in Piemonte”, “Donne nella prima guerra mondiale. Crocerossine, lavoratrici, giornaliste, femmes de plaisir, eroine, madrine…” e ” Donne e follia in Piemonte. Storie e immagini di vite femminili rinchiuse nei manicomi”.