Bosco delle Castagne

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Mario Pasi “Montagna”

Nel quadro delle celebrazioni del calendario civile, domenica 10 marzo alle ore 10.00 presso il Bosco delle Castagne si terrà la consueta commemorazione dei dieci partigiani impiccati dai nazisti il 10 marzo 1945.
L’iniziativa, organizzata dal Comune di Belluno in collaborazione con Isbrec, Anpi, Fvl, seguirà il seguente programma:

Onore ai caduti del picchetto armato
alzabandiera a cura della locale sezione dell’Anpi
deposizione della corona di alloro
celebrazione della S. Messa
saluto del Sindaco di Belluno, dott. Jacopo Massaro
orazione ufficiale a cura della dott.ssa Monica Emmanuelli, direttrice dell’Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione
esecuzione di alcuni canti a cura di allievi delle scuole primarie bellunesi

Copia di img213 ritaccata

Il biglietto scritto da Mario Pasi durante la sua prigionia: “Cari compagni, mandatemi del veleno. Non resisto più. Montagna”

L’episodio al centro della commemorazione è noto. Il 10 marzo 1945, quale rappresaglia per una operazione partigiana di qualche giorno precedente, 10 partigiani detenuti presso le celle allestite dalle SS nella caserma “D’Angelo” di Belluno vennero condotti al Bosco delle Castagne e lì impiccati ai rami di alcuni alberi, oggi monumento alla barbarie nazi-fascista e luogo di commemorazione di quanti persero la vita in nome della Libertà.
In quel triste giorno del 1945 si contano però 11 vittime, giacché i nazisti, resisi conto di uno scambio di persona, rientrati in caserma provvidero a fucilare nel cortile il partigiano inizialmente indicato nell’elenco delle vittime.
Questo l’elenco: Mario Pasi “Montagna” (nato nel 1913), Joseph (soldato francese non altrimenti conosciuto), Francesco Bortot “Carnera”(1921), Marcello Boni “Nino”(1921), Pietro Bertanza “Portos” (1925), Giuseppe Como “Penna” (1925), Ruggero Fiabane “Rampa” (1917), Giovanni Cibien “Mino” (1925), Giovanni Candeago “Fiore” (1921), Giuseppe Santomaso “Franco” (1920). Fucilato in caserma: Cibien GiuseppeFranco e Nino

La cittadinanza e quanti si riconoscono nei valori della democrazia e dunque dell’antifascismo sono invitati a partecipare.