Ciclo “Italia: Nazione senza confini”. Incontro con Enzo Barnabà

Prosegue il ciclo di incontri organizzato per i 60 anni dell’Isbrec e dedicato al tema “Italia: nazione senza confini”. Il secondo appuntamento vedrà la partecipazione dello scrittore di saggi storici e romanziere Enzo Barnabà  martedì 10 giugno alle ore 17.00 presso la sala “Bianchi” a Belluno. Il tema dell’incontro, nonché del suo ultimo libro, sarà “Il sentiero della speranza. Storia e attualità della frontiera tra Italia e Francia”. Al centro del suo intervento la questione quanto mai attuale della permeabilità del confine italo-francese.

Ingresso libero

Se è vero, com’è vero, che i luoghi hanno una memoria, quella del fazzoletto di terra che si trova alla frontiera tra Ventimiglia e Mentone è straordinariamente intensa. Vi si intersecano mille storie di passaggi avventurosi: dai socialisti di fine Ottocento all’adolescente Curzio Malaparte che vuole recarsi in Francia per combattere contro i tedeschi, dagli ebrei in fuga dalle persecuzioni hitleriane, dal partigiano lentiaiese Augusto Mione che si reca rocambolescamente in Francia per salvare la famiglia e continuarvi la Resistenza (dopo la guerra, com’è noto, sarà il costruttore preferito da Le Curbusier), a Primo Levi che desidera incontrare il suo compagno di prigionia ad Auschwitz, fino ai terroristi rossi e neri negli anni di piombo. Bisogna sapere come evitare i passaggi più pericolosi, in particolare quello che, non a caso, è stato chiamato passo della Morte, per percorrere, qualche centinaio di metri più a destra, quello che la surreale toponomastica locale chiama passo del Paradiso.
Oggi, i sentieri alternativi ai valichi ufficiali vengono praticati dal “popolo della notte”. Chi proviene da Lampedusa o dalla rotta balcanica non vuole, di solito, restare in Italia. E Ventimiglia è il principale collo dell’imbuto in cui finisce chi cerca di lasciare la Penisola. Enzo Barnabà, storico punto di riferimento per i giornalisti di ogni nazionalità che si recano sul posto per i loro servizi, nel libro Il sentiero della speranza. Storia e attualità della frontiera tra Italia e Francia fornisce al lettore preziose informazioni che aiutano a capire questo fenomeno epocale.

Enzo Barnabà nato nel 1944 a Valguarnera (Enna), ha studiato lingua e letteratura francese a Napoli e a Montpellier e storia a Venezia e Genova. Ha insegnato lingua e letteratura francese in vari licei del Veneto (anche a Belluno), e della Liguria e ha svolto la funzione di aggiornatore dei docenti di lingua francese della provincia di Imperia. A Ventimiglia ha fondato il Circolo “Pier Paolo Pasolini. Ha svolto la funzione di lettore di lingua e letteratura italiana presso le Università di Aix-en-Provence e di insegnante-addetto culturale ad Abidjan (Costa d’Avorio), Scutari (Albania) e Niksic (Montenegro). Vive a Grimaldi di Ventimiglia. Tra i suoi libri: Fasci siciliani a Valguarnera (1981); Contextes. Grammaire française à l’usage des Italiens (1994); Le ventre du python, romanzo (2007); Il partigiano di Piazza dei Martiri (2013); Aigues-Mortes, il massacro degli italiani (2015); Il passo della morte. Storie e immagini di passaggio lungo la frontiera tra Italia e Francia (2019).