Stare in Europa. Sogno, incubo e realtà

Giunge al secondo appuntamento il ciclo Incontri con l’Autore, organizzata da Confindustria Belluno con la collaborazione di Isbrec e libreria Mondadori Bookstore, via Mezzaterra 15 (Belluno).
Mercoledì 22 maggio, alle ore 18.00, presso il Centro per la storia e la cultura d’impresa, in via Mezzaterra 78 a Belluno si terrà la presentazione del libro di Riccardo Perissich, Stare in Europa. Sogno, incubo e realtà (Bollati Boringhieri, 2019).

PerissichL’autore
Riccardo Perissich (1942) ha lavorato nell’ambito delle istituzioni europee fin dal 1966, quando fu chiamato da Altiero Spinelli a dirigere il settore degli studi sulle Comunità Europee all’Istituto Affari Internazionali di Roma. A Bruxelles, in qualità di Capo di gabinetto di tre diversi Commissari e Direttore generale del mercato interno e dell’industria, ha in seguito ricoperto numerosi altri incarichi, tra cui membro del Comitato di presidenza e del Consiglio direttivo di Confindustria, vicepresidente di Assolombarda e dell’Unione degli industriali di Roma, vicepresidente esecutivo del Consiglio Italia-USA. Attualmente è Senior Fellow della School of European Economy della LUISS e membro dell’Istituto Affari Internazionali, dell’Aspen Institute Italy, dell’International Institute of Strategic Studies di Londra e dell’Institut Jacque Delors – Fondation Notre Europe di Parigi. Ha pubblicato, tra l’altro, L’Unione europea. Una storia non ufficiale (prefazione di Giorgio Napolitano, 2008).

Il libro
Siamo sicuri di sapere davvero come funziona l’Europa? Siamo sicuri di comprendere appieno le conseguenze del voto che ci attende a maggio? A queste domande vuol di rispondere Riccardo Perissich mettendo in campo tutta la sua professionalità, la sua esperienza pluridecennale e le sue ampie conoscenze delle dinamiche europee per fare un po’ di chiarezza.
L’Europa unita è nata come un sogno, prima vagheggiato nel Manifesto di Ventotene a opera di tre intellettuali antifascisti italiani nel 1941, e poi concretamente iniziata da tre capi di governo europei (Schuman, Adenauer, De Gasperi) sulle macerie di un continente devastato dalla più violenta e crudele delle guerre. Era il sogno rivoluzionario di un’Europa mai più schiava di guerre, una potenza sovranazionale in grado di gestire i conflitti in maniera pacifica.
Col passare degli anni l’Europa ha visto la luce tra mille compromessi e veti incrociati, fino a raggiungere l’istituzione della moneta unica nel 2002. È poi intervenuta la più grave crisi economica dell’ultimo secolo. Il risveglio del nazionalismo russo, un’America più isolazionista, il terrorismo islamico e le ondate migratorie hanno reso il mondo minaccioso. Sarebbe stato necessario aggiungere l’integrazione politica a quella economica, ma i governi non sono riusciti a trovare il consenso su come progredire. La paura è subentrata alla speranza e il sogno rischia di trasformarsi in incubo cavalcato in queste elezioni europee dalle compagini nazionaliste.
Ma tra il sogno e l’incubo c’è la realtà dell’Europa, una realtà che bisogna conoscere. Perché sull’Europa si sentono dire tante cose, molte delle quali inesatte, distorte o apertamente false.

Il terzo appuntamento:
6 giugno, ore 18.00, Centro per la Storia e la Cultura di Impresa, via Mezzaterra, 78
Angelo Panebianco, Persone e mondi. Azioni individuali e ordine internazionale (Il Muilino, 2018)

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