Giustizia sociale e narrazione documentaria: elogio al regista Giuseppe Taffarel

Isbrec e Comune di Belluno vi invitano all’incontro Giustizia sociale e narrazione documentaria: elogio al regista Giuseppe Taffarel che si svolgerà sabato 9 aprile alle ore 17.30 in sala “Bianchi”, viale Fantuzzi, a Belluno con gli interventi di Mirco Melanco (Università di Padova) e Romina Zanon (Università di Padova).

Nel decennale della scomparsa (9 aprile 2012 – 9 aprile 2022) e nel centenario della nascita, un incontro col pubblico dedicato alla memoria del documentarista vittoriese Giuseppe Taffarel attento osservatore dei territori delle Prealpi bellunesi-trevigiane e di quel Nord-Est che, ancora povero negli anni Sessanta/Settanta, viene da lui raccontato attraverso una serie di documentari impregnati del concetto di “giustizia sociale” come elemento fondamentale per dare un senso alla storia di un mondo contadino povero ma dignitoso.
Problematiche come la lotta di Liberazione, l’emigrazione, la terribile malattia della silicosi, le leggende legate alle tradizioni popolari, lo spopolamento delle zone di montagna, il duro lavoro nei campi, sono solo alcune delle tematiche affrontate da Taffarel con uno sguardo attento ai risvolti sociali e psicologici che coinvolgono quelli che Taffarel considera “gli ultimi” della scala sociale e che la sua opera complessiva racconta come persone degne di essere conosciute dal grande pubblico delle sale cinematografiche nazionali.
La serata del 9 aprile sarà particolarmente dedicata a una serie di testimonianze dello stesso Taffarel intervistato nel 2010 da Mirco Melanco. Le bobine sono conservate presso il laboratorio audio-video fotografico del Dams e finora sono state utilizzate solo in una piccola parte. L’incontro vuole portare a conoscenza del pubblico, che sarà presente in sala “Bianchi”, una più ampia serie di tematiche affrontare in una lunga intervista iniziata al mattino e terminata verso sera. Mirco Melanco e la dott.ssa Romina Zanon saranno i narratori di queste selezioni di immagini ricche di significati che riguardano sia la storia del cinema, sia la storia sociale del nord-est.

L’incontro, che vanta i patrocini di Comune di Vittorio Veneto, Anpi Belluno, Lago Film Fest e Università degli Studi di Padova, sarà aperto al pubblico fino a esaurimento dei posti disponibili, nel rispetto dei protocolli per il contenimento della pandemia da Covid19 in vigore al momento di realizzazione dell’iniziativa.