Solidarietà a Liliana Segre

L’Istituto storico bellunese della Resistenza e dell’età contemporanea aderisce pienamente a quanto dichiarato dal prof. Paolo Pezzino, Presidente dell’Istituto nazionale “Ferruccio Parri”, che ha voluto esplicitare la solidarietà propria e della rete degli Istituti della Resistenza alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al Lager di Auschwitz e oggetto di ripetuti attacchi xenofobi e razzisti.

L’Istituto Nazionale Ferruccio Parri esprimeCerimonia di consegna delle Medaglie d'Onore la propria totale solidarietà alla senatrice Liliana Segre, soggetta a ripetuti insulti e minacce per il suo costante impegno a favore dei diritti umani e contro il razzismo, tanto da avere spinto le autorità competenti ad assegnarle la scorta.
Ad un anno dall’ottantesimo anniversario dalla promulgazione delle leggi razziali in Italia, razzismo, antisemitismo e xenofobia alimentano discorsi di odio sempre più virulenti, davanti ai quali è da stigmatizzare che una parte del mondo politico assuma posizioni che minimizzano il fenomeno o addirittura lo giustificano come manifestazione di libertà di pensiero.
E’ allora il caso di ribadire che razzismo, antisemitismo e xenofobia non possono essere tollerati dalle società democratiche perché minano le fondamenta stesse della democrazia, e che le battaglie della senatrice Segre ( sopravvissuta ad Auschwitz) dovrebbero essere condivise e sostenute da tutte le forze politiche e i cittadini che si riconoscono nei valori di libertà e democrazia sanciti dalla nostra Costituzione.

Il Presidente
Paolo Pezzino
(Istituto nazionale “Ferruccio Parri”.
Rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea)